Le torri di telecomunicazione di INWIT si alleano con l’intelligenza artificiale per la prevenzione degli incendi boschivi. Si estende la partnership con Legambiente.
La partnership tra INWIT e Legambiente si estende alla prevenzione degli incendi boschivi, una delle principali minacce per le foreste italiane. Questo accordo, già avviato per il monitoraggio ambientale con il progetto presentato lo scorso anno a Pescara, ora mira a proteggere ulteriormente il territorio grazie all’installazione di tecnologie avanzate sulle torri di INWIT già presenti sul territorio.
Le prime zone d’azione
I primi territori coinvolti in questa nuova fase sono stati i Comuni abruzzesi di Pescasseroli (AQ), all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e di Pettorano sul Gizio (AQ), nella Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio, nei quali è stata installata la tecnologia necessaria. Seguiranno, entro il mese di agosto, le implementazioni del monitoraggio incendi nella Riserva Naturale Regionale Lecceta di Torino di Sangro (CH), nella Riserva Naturale Bosco Don Venanzio a Pollutri (CH) e nel Comune di Civitella Roveto (AQ) per monitorare l’area della Longagna.
Su queste aree, nei punti più alti delle torri di INWIT, sono state installate telecamere smart e gateway, all’interno delle quali è integrato un software di intelligenza artificiale in grado di rilevare tempestivamente gli incendi.. Queste posizioni elevate garantiscono una copertura ottimale, con un raggio d’osservazione che può variare mediamente fino a 2 km, e in alcuni casi arrivare fino a 5 km, a seconda delle caratteristiche orografiche del sito e delle dimensioni relative del pennacchio di incendio, per un’area massima coperta di circa 80 km quadrati. Le apparecchiature funzionano efficacemente anche in condizioni ambientali difficili, distinguendo il fumo dei camini da quello degli incendi.
L’innovativa tecnologia impiegata permette di rilevare automaticamente i principi d’incendio e di inviare tempestivamente un segnale d’allarme, garantendo così un intervento rapido. All’interno di ogni torre INWIT è presente un gateway collegato alle telecamere, che tramite un algoritmo di intelligenza artificiale elabora in tempo reale le immagini rilevate e segnala immediatamente eventuali criticità.
Nel 2023 il primo progetto per il monitoraggio ambientale
Nel luglio 2023, INWIT e Legambiente avevano già avviato un progetto che ha evoluto il ruolo delle infrastrutture digitali e condivise grazie all’installazione di sensoristica IoTe gateway per il monitoraggio della qualità dell’aria sulle torri di INWIT. Questo progetto ha incluso il monitoraggio dell’inquinamento atmosferico in quattro aree naturali dell’Appennino centrale: il Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco Nazionale della Maiella, la Riserva Naturale Zompo lo Schioppo e la Riserva Naturale Monte Genzana Alto Gizio. L’iniziativa punta a creare una base-dati a lungo termine sulla qualità dell’aria, per identificare eventuali rischi o impatti negativi e stimolare l’adozione di misure correttive da parte di enti pubblici e privati.
Le parole di Suigo e Zampetti
Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di INWIT, ha dichiarato:
“I progetti di monitoraggio ambientale e degli incendi che stiamo portando avanti rappresentano un concreto esempio dell’integrazione della sostenibilità nel nostro business. La realizzazione di queste attività conferma il valore per il territorio e il ruolo delle nostre infrastrutture digitali e condivise che, oltre ad abilitare il 4G e il 5G degli operatori, possono ospitare anche tecnologie diverse, offrendo più servizi integrati ed innovativi, in grado di contribuire attivamente anche alla tutela dell’ambiente e della biodiversità. La solida partnership con Legambiente, dopo il monitoraggio dell’ambiente e dell’inquinamento atmosferico nei Parchi, si rafforza e si rilancia con il monitoraggio e la prevenzione degli incendi grazie alle nostre torri, sentinelle a supporto del grande lavoro delle Istituzioni preposte, e all’intelligenza artificiale”.
Giorgio Zampetti, Direttore Generale di Legambiente ha dichiarato:
“La tecnologia rappresenta una valida alleata nel monitoraggio e nella tutela dell’ambiente e della biodiversità. Negli anni sono cresciute le attività in cui le nuove frontiere tecnologiche unite allo sviluppo del digitale e dell’intelligenza artificiale danno un supporto sempre più strategico. I progetti di monitoraggio ambientale e degli incendi, che abbiamo avviato con INWITT, dopo quelli sulla qualità dell’aria, vanno proprio in questa direzione ed hanno al centro un tema delicato e con ricadute pesanti sui territori. Gli incendi, il più delle volte di origine dolosa, rappresentano infatti una piaga del nostro Paese come denunciamo da anni con il nostro rapporto annuale Ecomafia. Un fenomeno, portato avanti da persone senza scrupoli, che va fermato con azioni di prevenzione e politiche mirate su cui Governo, Regioni e Comuni devono intervenire in maniera sinergica, ma anche informando e sensibilizzando i cittadini, e avvalendosi dell’uso delle migliori tecnologie per rilevare tempestivamente i roghi e agire di conseguenza come propongono e stanno facendo in via sperimentale INWITT e Legambiente”.
Questa collaborazione innovativa tra INWIT e Legambiente non solo rafforza la prevenzione degli incendi boschivi, ma rappresenta anche un modello di come le infrastrutture tecnologiche possano essere utilizzate per la protezione ambientale. Il progetto ha il potenziale di essere replicato su scala nazionale, offrendo un esempio tangibile di come sostenibilità e innovazione possano integrarsi per creare valore e salvaguardare il nostro patrimonio naturale. INWIT continua a dimostrare il suo impegno verso una gestione responsabile e sostenibile delle proprie risorse, contribuendo attivamente alla tutela della biodiversità italiana.