Parigi - L'artistica chiude un'edizione memorabile. Italia sesta nel medagliere. Malagò: "l'oro di Alice la sorpresa dei Giochi"

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Simone Biles e il Team USA hanno dominato il medagliere della ginnastica artistica alle Olimpiadi di Parigi 2024, mentre i quattro podi del nuovo campione All-Around maschile, Oka Shinnosuke hanno aiutato un Giappone in ascesa a piazzarsi al secondo posto. Rebeca Andrade è diventata l'atleta olimpica di maggior successo nella storia brasiliana, mentre altre cinque ginnaste hanno ottenuto titoli storici per le loro nazioni in una settimana vorticosa di gare indimenticabili.

Con l'oro all-around, al volteggio e con la squadra, più l'argento al corpo libero, Biles lascia la Ville Lumier come la ginnasta più luminosa dei Giochi, un bis d'oro dopo il suo debutto stratosferico, otto anni fa, a Rio de Janeiro. Simone ha superato la connazionale Shannon Miller come ginnasta olimpica più decorata degli Stati Uniti d’America, portando il suo bottino personale a undici: sette ori, due argenti e due bronzi in tre edizioni. Purtroppo, vista l’assenza alle parallele pari (prima riserva con il nono punteggio in qualifica), e la caduta alla trave, la ginnasta di Columbus ha disertato due podi, chiudendo ieri senza le due vittorie che le mancavano per eguagliare il record della russa Larisa Latynina, che conserva così il primato di nove titoli olimpici, conquistati tra il 1956 e il 1964

L’altro protagonista indiscusso si chiama Oka Shinnosuke. Relativamente sconosciuto, il giapponese è diventato il ginnasta più vincente della rassegna ginnica a cinque cerchi, con tre ori (nel concorso generale, alla sbarra e con la squadra) più il bronzo alle parallele pari. Dall’altra parte Rebecca Andrade ha superato se stessa a Tokyo, quando aveva fatto la storia del suo Paese. Ora è leggenda, come Ayrton Senna o Pelè, grazie ad altre quattro medaglie: oro al corpo libero, argento nel concorso generale e al volteggio, oltre al bronzo a squadre, primo piazzamento in assoluto per il Brasile. Con sei medaglie complessive, i suoi risultati hanno eclissato quelli dei velisti brasiliani Torben Grael e Robert Scheidt, entrambi cinque volte medagliati.

Di certo questa Olimpiade sarà ricordata come una pietra angolare della storia della ginnastica. I paragoni in futuro si sprecheranno, mentre il passato diventa più sbiadito e lunghissime attese vengono finalmente soddisfatte. Il filippino Carlos Yulo, l’irlandese Rhys McClenaghan, l’algerina Kaylia Nemour e la nostra Alice D'Amato hanno, in maniera diversa, stabilito dei primati. Con gli argenti a cavallo con maniglie e sbarra, Nariman Kurbanov e Angel Barajas hanno regalato a Kazakistan e Colombia le loro prime medaglie della ginnastica.

Pu avendo dominato i Mondiali al corpo libero al volteggio, negli ultimi cinque anni, Yulo ha comunque stupito tutti, offrendo la prestazione della vita sul quadrato centrale dell’Arena Bercy e diventando il primo uomo delle Filippine a vincere una medaglia d'oro olimpica. il giorno dopo, non contento, lo ha fatto di nuovo, questa volta al volteggio. I soli risultati del fenomeno di Manila hanno portato le Filippine al quarto posto nel medagliere 2024, dietro la Repubblica Popolare Cinese, leader a quota nove, con gli exploit d’oro di Liu Yang agli anelli e Zou Jingyuan alle parallele.

Inoltre, il greco Eleftherios Petrounias è diventato il primo uomo a vincere tre medaglie olimpiche agli anelli mentre l’Italdonne, con l’oro di Alice D’Amato, l’argento delle Fate, il bronzo di Manila Esposito, ha eguagliato i migliori piazzamenti olimpici del dopoguerra della FGI, i tre podi dell’artistica maschile a Roma ’60 e Tokyo ’64, e con la piazza d’onore della squadra anche il secondo posto delle Piccole Pavesi, un risultato che mancava da 96 anni.

In totale, 16 diverse nazioni hanno vinto medaglie nella ginnastica artistica alle Olimpiadi del 2024, su 14 concorsi e 42 medaglie disponibili (più una, visto l’ex aequo al terzo posto alla sbarra). Stati Uniti 10 (3 0. – 1 A. – 6 B.), Giappone 4 (3 O. – 1 B.), Cina 9 (2 O. – 5 A. – 2. B), Filippine 2 ori, Brasile 4 (1 O. – 2 A. – 1 B.), Italia, sesta del medagliere dell’artistica maschile e femminile con tre podi (1 O. – 1 A. – 1 B.), Algeria e Irlanda con un oro ciascuna, Ucraina, Colombia, Armenia, Israele e Kazakistan con un argento, Gran Bretagna con due bronzi e Grecia e Cina Taipei con uno. La FGI colleziona il set completo, più un quarto posto all around e tanti altri piazzamenti, su sette finali conquistate. Avevamo due italiane tra i 24 del generale, uomini e donne, alla trave e al corpo libero. Solo nel Tiro a Segno e nella Ginnastica si sono registrati due atleti azzurrri contemporaneamente sullo stesso podio. Quella di Alice D’Amato è stata la 15ª medaglia d’oro della ginnastica olimpica di tutti i tempi - vent'anni esatti dopo il trionfo di Igor Cassina alla sbarra - l’argento della squadra femminile è stato il terzo delle donne dell’artistica, l’ottavo in generale. Il bronzo di Manila ha portato i terzi posti a quota 12. In totale il palmares Federginnastica da Londra 1908 ad oggi sale a 35 medaglie CIO (15 O. – 8 A. - 12 B.). Ovviamente contando anche la Ritmica, argento ad Atene e bronzo a Londra e Tokyo. Un secolo fa, nel 1924, da questa stessa città andammo via con due ori (Martino agli anelli e la squadra maschile) e un bronzo (Zampori alle parallele), ma non c'erano i piccoli attrezzi, al via domani con la prova podio, “La piu' grande sorpresa finora delle Olimpiadi di Parigi? – Il presidente del Coni Giovanni Malagò non ci pensa due volte - è l'oro di Alice D'Amato nella ginnastica".

ALBO D'ORO OLIMPICO FGI

ORO

Londra 1908
• Alberto Braglia (concorso generale)

Stoccolma 1912
• Alberto Braglia (concorso generale)
• Squadra maschile
(Pietro Bianchi, Guido Boni, Alberto Braglia, Giuseppe Domenichelli, Alfredo Gollini, Carlo Fregosi, Francesco Loi, Luigi Maiocco, Giovanni Mangiante, Lorenzo Mangiante, Serafino Mazzarocchi, Guido Romano, Paolo Salvi, Luciano Savorini, Adolfo Tunesi, Giorgio Zampori, Umberto Zanolini e Angelo Zorzi)

Anversa 1920
• Giorgio Zampori (concorso generale)
• Squadra maschile
(Arnaldo Andreoli, Ettore Bellotto, Fernando Bonatti, Luigi Cambiaso, Luigi Contessi, Carlo Costigliolo, Luigi Costigliolo, Giuseppe Domenichelli, Roberto Ferrari, Carlo Fregosi, Romualdo Ghiglione, Ambrogio Levati, Francesco Loi, Vittorio Lucchetti, Luigi Maiocco, Ferdinando Mandrini, Lorenzo Mangiante, Antonio Marovelli, Michele Mastromarino, Ezio Roselli, Paolo Salvi, Giovanni Batista Tubino, Giorgio Zampori e Angelo Zorzi)

Parigi 1924
• Francesco Martino (anelli)
• Squadra maschile
(Luigi Cambiaso, Mario Lertora, Vittorio Lucchetti, Luigi Maiocco, Francesco Martino, Ferdinando Mandrini, Giuseppe Paris, Giorgio Zampori)

Los Angeles 1932
• Romeo Neri (concorso generale)
• Romeo Neri (parallele)
• Savino Guglielmetti (volteggio)
• Squadra maschile
(Savino Guglielmetti, Mario Lertora, Romeo Neri, Oreste Capuzzo, Franco Tognini)

Tokio 1964
• Franco Menichelli (corpo libero)

Atlanta 1996
• Jury Chechi (anelli)

Atene 2004
• Igor Cassina (sbarra)

Parigi 2024
• Alice D'Amato (trave)

ARGENTO

Amsterdam 1928
• Romeo Neri (sbarra)
• Squadra femminile
(Virginia Giorgi, Germana Malabarba, Bianca Ambrosetti, Lavinia Gianoni, Luigina Giavotti, Clara Marangoni, Luigina Perversi, Diana Pizzavini, Anna Tansini, Carolina Tronconi, Ines Vercesi, Rita Vittadini)

Los Angeles 1932
• Omero Bonoli (cavallo con maniglie)

Roma 1960
• Giovanni Carminucci (parallele)

Tokio 1964
• Franco Menichelli (anelli)

Atene 2004
• Squadra ritmica
(Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Marinella Falca, Fabrizia D’Ottavio, Daniela Masseroni, Laura Vernizzi)

Tokyo 2021
• Vanessa Ferrari (Corpo Libero)

Parigi 2024
• Squadra femminile
(Alice D’Amato, Manila Esposito, Elisa Iorio, Angela Andreoli e Giorgia Villa)

BRONZO

Stoccolma 1912
• Adolfo Tunesi (concorso generale)

Parigi 1924
• Giorgio Zampori (parallele)

Los Angeles 1932
• Giovanni Lattuada (anelli)
• Mario Lertora (corpo libero)

Roma 1960
• Franco Menichelli (corpo libero)
• Squadra maschile
(Franco Menichelli, Giovanni Carminucci, Pasquale Carminucci, Gianfranco Marzolla, Orlando Polmonari, Angelo Vicardi)

Tokio 1964
• Franco Menichelli (parallele)

Atene 2004
• Jury Chechi (anelli)

Londra 2012
• Matteo Morandi (anelli)
• Squadra ritmica
(Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Anzhelika Savrayuk, Romina Laurito, Marta Pagnini, Andreea Stefanescu)

Tokyo 2021:
• Squadra di insieme Ritmica (Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Martina Santandrea, Daniela Mogurean)

Parigi 2024
• Manila Esposito (trave)

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