Peste suina africana. Vertice in Provincia dopo l'individuazione dei primi focolai nel Lodigiano - Provincia di Lodi

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Home » News » Peste suina africana. Vertice in Provincia dopo l’individuazione dei primi focolai nel Lodigiano

(29 agosto 2024) – Momento di confronto, ieri, 28 agosto, in Provincia a Lodi, a Palazzo San Cristoforo, con le associazioni di categoria, dopo l’individuazione di tre focolai di Peste suina africana nel Lodigiano. Alla presenza del Prefetto di Lodi, Enrico Roccatagliata, è intervenuto anche l’Assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Beduschi.

Dalle istituzioni locali e dagli operatori del settore la richiesta di strumenti di sostegno straordinari per superare la crisi di un comparto che nel territorio conta oltre 180 aziende, con circa 340.000 capi, nel cuore del comprensorio suinicolo lombardo-emiliano che rappresenta la base della filiera di pregiate produzioni DOP.

Di seguito ‘intervento del Presidente della Provincia di Lodi, Frabrizio Santantonio:

«L’ingresso del virus nel Lodigiano rende evidente che l’intera filiera suinicola nazionale è a rischio e, con essa, le eccellenze agroalimentari riconosciute in tutto il mondo, come il Prosciutto di Parma e di San Daniele. Gli allevatori oggi non conoscono prospettive. Le aziende colpite dalla Peste suina chiudono e, senza un adeguato accompagnamento, non possono riaprire. È urgente mettere in campo le risorse per salvare la filiera, con giusti indennizzi per gli abbattimenti, il supporto al reddito e la dilazione delle scadenze dei mutui, indispensabili per chi non è nella condizione di operare, e ancora la regolamentazione del prezzo delle carni sul mercato. Gli allevatori chiedono che ci sia una visione unitaria e coerente sui provvedimenti da parte delle autorità competenti, che spesso purtroppo è mancata. Chiedono certezze, anche dolorose, se necessarie per poter ripartire».

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