Denaro contante in entrata o in uscita: adeguamento delle direttive UE - redigo.info

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L'Italia si adegua ai regolamenti europei in materia di entrata o uscita di denaro contante. Il regolamento dal Consiglio dei Ministri n. 93.

Dal Consiglio dei Ministri l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento UE 2018/1672, relativo ai controlli sul denaro contante in entrata o in uscita dall’Unione e che abroga il regolamento CE n. 1889/2005, nonché alle disposizioni del regolamento UE 2021/776.

Il regolamento in questione amplia le misure volte al monitoraggio del trasporto transfrontaliero al seguito di denaro contante, nonché alla condivisione ed utilizzo della relativa informazione.

Le dichiarazioni del regolamento

Il regolamento sancisce che le autorità competenti sono tenute a trasmettere alla UIF (Unità di informazione finanziaria) le dichiarazioni relative al trasporto di valori di importo pari o superiore a 10.000 euro. Gli invii sono a cadenza quindicinale.

Ad essere trasmesse, poi, saranno anche:

  • le dichiarazioni relative al contante tradizionale e ad altri strumenti, quali carte di pagamento e gli altri mezzi idonei a incorporare valore liquido;
  • le informazioni sui sospetti casi di riciclaggio o finanziamento del terrorismo riscontrati, senza limiti di soglia.

Il testo normativo, inoltre, interviene in due diversi ambiti:

  • mercato dell’oro;
  • normativa in materia valutaria.

Controlli in materia valutaria

In merito alla normativa di carattere valutario si prevedono dei controlli, non casuali, della movimentazioni di denaro contante. Tali controlli si basano principalmente sull’analisi dei rischi effettuata anche mediante procedimenti informatici.

Melania Baroncini

Redazione redigo.info

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