Emergenza alluvioni: Federcontribuenti, azioni concrete perché non possiamo pagare come cittadini e come contribuenti

Compatibilidad
Ahorrar(0)
Compartir

Federcontribuenti lancia l’allarme sull’emergenza climatica in Italia, dopo l’ennesimo disastro che ha colpito le regioni di Romagna e Marche. ”Le alluvioni che hanno devastato questi territori – si legge nella nota del Comitato Tecnico Scientifico – sono solo l’ultimo segnale di un cambiamento climatico che non possiamo più ignorare. Gli effetti, visibili e distruttivi, sono il frutto di un processo che tutti conosciamo, ma su cui non si interviene con la necessaria urgenza. Emissioni e deforestazione sono le principali cause del degrado climatico in corso. Basti pensare che negli ultimi 30 anni la superficie forestale mondiale si è ridotta di oltre 420 milioni di ettari. Non solo: perchè dal 2010 abbiamo perso ben 4,7 milioni di ettari di foreste. Questa drammatica riduzione non solo accelera il riscaldamento globale, ma compromette la capacità dei nostri ecosistemi di adattarsi e di resistere agli eventi atmosferici estremi”.

“Paghiamo due volte – sottolinea Marco Paccagnella, presidente di Federcontribuenti -. Da una parte come cittadini, vedendo le nostre case e aziende distrutte, dall’altra come contribuenti, perché siamo chiamati a sostenere economicamente il peso di questa devastazione. Del resto, le alluvioni non solo distruggono abitazioni e imprese, ma privano la popolazione di servizi essenziali come scuole, ospedali e viabilità. Il ripristino di queste infrastrutture viene spesso affrontato in condizioni di emergenza, facendo lievitare i costi e aggravando il bilancio statale. Gli interventi attuali – sottolinea Paccagnella – non sono mai risolutivi, ma solo tamponi per evitare ulteriori danni”.

Ecco perché Federcontribuenti lancia una vera e propria call to action per a una reale campagna di decarbonizzazione del nostro Paese, affinché si passi finalmente dalle parole ai fatti. “Serve un piano nazionale mirato che coinvolga tutti gli attori, dallo Stato alle Regioni, fino ai cittadini e alle imprese”, incalza Paccagnella sottolineando che “Federcontribuenti è pronta a contribuire e a mettersi a disposizione delle istituzioni per elaborare azioni concrete e piani geolocalizzati”.

Senza dimenticare, evidenzia ancora Paccagnella, l’importanza di iniziare da subito con iniziative specifiche: “Abbiamo voluto dare l’esempio proponendo un piano di riforestazione made in Italy, che consentirà al nostro Paese di ridurre l’impatto ambientale e di rispondere concretamente alla crisi climatica. La riforestazione non è solo un obbligo morale verso le future generazioni, ma anche un’opportunità economica per leimprese virtuose”, sottolinea il presidente di Federcontribuenti nel ribadire che la rinascita dell’Italia deve partire dalla cura del territorio, proteggendo e valorizzando le risorse naturali del Paese.

Solo così sarà possibile evitare ulteriori tragedie come quelle di Romagna e Marche e costruire un futuro sostenibile per le prossime generazioni. Una sfida, avverte Federcontribuenti, che chiama in causa tutte le forze politiche e imprenditoriali: “Dobbiamo agire ora, una volta per tutte, con interventi concreti e mirati e non più con soluzione temporanee che fanno solo male al Paese e ai cittadini tutti”, conclude Paccagnella.

Detalles de contacto
Federcontribuenti