La convivenza con un cane richiede amore e attenzione, ma anche la capacità di affrontare momenti di distacco. Lasciare il proprio amico a quattro zampe in casa da solo può diventare una sfida per entrambi, soprattutto quando emergono segnali di disagio. Capiamo come prevenire e gestire l’ansia legata alla separazione, con consigli pratici e soluzioni per rendere questi momenti meno stressanti, sia per te che per il tuo fedele compagno
Negli ultimi anni il rapporto tra uomo e cane è cambiato molto, evolvendosi al punto che Fido ha assunto un ruolo sempre più importante all’interno della famiglia e della casa. I nostri amici a quattro zampe condividono non solo le nostre abitudini ed emozioni, ma anche il divano e il letto.
Sono sempre più numerosi gli accessori a misura di pet, dai giochi ai vestiti, e anche i prodotti per la cura e l’alimentazione hanno raggiunto una personalizzazione e una precisione molto simili a quelli pensati per l’essere umano.
Per quanto amiamo il nostro cane però, ci sono sempre situazioni in cui siamo costretti a separarci da lui e questo può generare malcontento in noi e ansia da separazione in lui.
Pensate ad una visita medica, ad un concerto, ad una cena a casa di amici o più semplicemente ad una giornata di lavoro. Purtroppo Fido non ha altra soluzione se non abituarsi al fatto che noi non possiamo essere sempre accanto a lui. Ma allora come possiamo fare per rendere questo distacco forzato meno traumatico? Scopriamolo insieme, punto per punto.
Perché il cane non vuole stare in casa da solo?
Sicuramente tra le motivazioni per cui il cane non vuole separarsi da noi c’è l’abitudine, nel caso in cui il nostro amico a quattro zampe sia solito trascorrere molte ore assieme a noi. Un altro motivo può essere legato ai tratti caratteriali perché, va ricordato, anche i cani hanno dei caratteri ben delineati e differenti tra loro, proprio come nel caso degli esseri umani.
Tuttavia il cane ha ereditato questa socialità dal proprio antenato, il lupo, che si muove o caccia in branchi e vive all’interno di una “protosocietà” in cui la solitudine non è proprio contemplata. Ecco, immaginate un giovane lupo che vede il proprio capo branco allontanarsi senza comprenderne il motivo… per il vostro cane, quel capo branco siete voi!
Quello che prova un cane quando vede la porta di casa chiudersi alle vostre spalle è un senso di smarrimento e di incertezza dovuto al fatto che in quel momento ha perso il proprio punto di riferimento. In realtà, ci sono anche situazione opposte, in cui quest’ansia da separazione si verifica in quanto, una volta usciti dall’ambiente domestico, Fido perde il controllo su di voi e non può esercitare il suo dovere di proteggervi ad ogni costo. Capite le radici di questa paura, vediamo ora quali strategie possiamo adottare per rendere il distacco meno stressante, sia per noi che per i nostri cani.
A quanti mesi il cane può stare in casa da solo?
Partiamo dal presupposto che sarebbe meglio non lasciare un cane in casa da solo, specie se si tratta di un cucciolo, ma sappiamo bene che in determinati casi è impossibile fare altrimenti. Innanzitutto, i cuccioli non possono lasciare la madre prima di 60 giorni, ma è consigliabile lasciare loro un po’ più di tempo da trascorrere assieme, cosicché anche la mamma riesca ad educarli e ad evitare che da adulti possano avere dei traumi. Se arrivano a casa nostra prima di aver compiuto quattro mesi di vita, le nostre attenzioni verso di loro si moltiplicano e anche lasciarli in casa da soli diventa praticamente impossibile. Dal quarto mese fino al primo compleanno possiamo invece iniziare ad abituarli gradualmente alla nostra assenza per non più di due ore continuative ma monitorando sempre i risultati di questo distacco. Ad ogni modo un cucciolo ha bisogno di essere seguito ed educato, nutrito e accudito in maniera più frequente quindi lasciare un cane così piccolo in casa da solo per più ore è fortemente sconsigliabile. Inoltre, noterete che il tempo trascorso assieme è un investimento: più attività condividerete con lui, più cercherete di stimolarlo, specialmente in tenera età, maggiori saranno le soddisfazioni che vi darà una volta diventato grande.
Come fare per lasciare il cane solo in casa?
Come gli esseri umani, anche i cani apprendono meglio quando sono ancora giovani, quindi è importante abituarli alla nostra assenza temporanea fin dai primi mesi, ma sempre in modo graduale. La regola delle due ore senza di noi come tetto massimo per i cuccioli che hanno meno di un anno di vita è valida e aiuta a non destabilizzarli. Iniziare subito con un distacco netto può confonderli. Un buon metodo è farli abituare gradualmente a passare del tempo lontani da voi anche quando siete in casa. Potete iniziare passando più tempo in un’altra stanza e rendendo l’ambiente in cui si trova il cane confortevole e sicuro. Fido deve capire che quella non è una situazione pericolosa e può rilassarsi o giocare in tutta tranquillità, circondato dagli oggetti a lui familiari come la cuccia, la coperta e la ciotola.
Come fare con il cane quando si va al lavoro?
Ogniqualvolta usciamo di casa e dobbiamo salutare il nostro fedele amico, più che un arrivederci ci sembra un addio. Spesso ci ritroviamo a combattere con il senso di colpa, specialmente quando i loro occhi tristi sembrano seguirci anche dopo aver chiuso la porta. Come fare allora per alleviare questi momenti dolorosi che si ripetono quotidianamente?
Per quanto riguarda il cane, il segreto sta nella qualità del tempo che trascorriamo assieme a lui, lontano dall’orario di lavoro o dagli impegni inderogabili. Cercare di svegliarsi un pochino prima la mattina così da concedere una passeggiata più lunga a Fido gli permetterà di iniziare la giornata con la zampa giusta e anche di stancarsi maggiormente. La prima cosa che farà quando rimarrà da solo sarà un bel pisolino.
Vale lo stesso discorso per quando rientrerete dall’ufficio: dedicategli più tempo, giocate con lui e fategli capire che vi è mancato. Lui vi ringrazierà.
E per voi? Qual è la soluzione? Meglio mettersi l’anima in pace. Accettare che ci saranno momenti in cui sarete lontani è parte del percorso di crescita insieme.
Come salutare il cane quando si va via?
Probabilmente a voi non piacciono gli addii, appurato che ogni arrivederci ha il sapore d’un addio quando si parla di lasciare il cane in casa da solo. Beh, sappiate che nemmeno i cani amano i saluti, per cui è meglio saltare direttamente i convenevoli. Può sembrare difficile andarvene senza nemmeno dire ciao, ma i quattrozampe comprendono benissimo il vostro stato d’animo, dai vostri movimenti o dal tono di voce, per cui se siete tristi o agitati non farete altro che trasmettere queste sensazioni negative, peggiorando il distacco. Cercate piuttosto di farli stancare un po’ con una passeggiata o con qualche gioco e poi lasciate loro un po’ di tempo perché si rilassino una volta rientrati in casa. A quel punto voi potrete andarvene serenamente, sapendo che il vostro cane è felice per aver trascorso del tempo di qualità con voi e ora è pronto a godersi un po’ di relax nella sua cuccia o sul divano.
Come non fare abbaiare il cane quando è in casa da solo
Se fino ad ora vi è sembrato tutto semplicissimo, sappiate che non è proprio così, per lo meno non in tutti i casi. Si verificano spesso situazioni più complesse dove la separazione è davvero molto difficile e la famosa ansia da separazione diventa una problematica urgente da affrontare. In generale, abituare il cane gradualmente fin da cucciolo, dedicargli del tempo di qualità e condividere con lui attività impegnative dal punto di vista fisico e mentale, sono degli ottimi punti di partenza, ma a volte potrebbe non essere abbastanza. Fido non si sente a proprio agio in casa da solo senza di voi e inizia ad abbaiare da quando chiudete la porta fino a quando non la riaprite al vostro ritorno.
Come fare di fronte a questo o altri chiari sintomi di stress canino? Provate innanzitutto a lasciare il televisore acceso, oppure anche una radio con un sottofondo musicale, per far sentire meno solo il vostro quattrozampe. Inoltre, potete ricorrere a dei giochi che tengano la sua mente occupata mentre voi siete via. Riempite il Kong con burro d’arachidi, formaggio o piccoli snack. Questo tipo di attività stimola la mente del cane e lo tiene impegnato per un po’, facendogli dimenticare la vostra assenza. Ci sono anche altri giochi interattivi pensati appositamente per tenere occupata la mente del cane e per stimolare la sua intelligenza, come la palla-cubo o la tic-tac, una sorta di gioco da tavola in cui lo scopo è trovare i premietti nascosti tra fessure e tasselli.
Sperimentate armatevi di pazienza: il vostro cane si abituerà gradualmente alla nuova routine. Se ciò non dovesse bastare, rivolgersi a un professionista, come un veterinario o un addestratore, potrebbe rivelarsi la scelta più efficace.
Quante ore può stare un cane a casa da solo?
Se è vero che il cane si abituerà gradualmente a stare in casa da solo e inizierà ad accettare l’idea che voi possiate assentarvi, è pur vero che fare entrare un cane nella propria vita è una scelta impegnativa e consapevole, per cui pensateci bene prima di farlo. Se il vostro stile di vita o il vostro lavoro non vi permettono di avere del tempo da dedicare a Fido e se per voi creare una routine è impossibile a causa dei numerosi impegni, probabilmente dovreste fare altre scelte. Il cane può abituarsi a restare da solo, ma una vita priva di interazioni sociali non può diventare la sua normalità. In altre parole, potete lasciare il cane da solo in casa 10 ore? La risposta è no. Per un cane la vostra giornata lavorativa equivale ad un’eternità, specie se consideriamo che questa assenza si trasforma in una routine. Se dovete assentarvi per così tante ore chiedete l’aiuto di persone fidate o di un pet sitter che possa almeno accompagnare il cane a fare una passeggiata al parco.
In generale, calcolate un massimo di 6 ore in cui lasciare il cane in casa da solo, se si tratta di un esemplare adulto e già abituato a situazioni di questo tipo, che si riducono notevolmente fino a 2 ore, nel caso di cuccioli o esemplari anziani.
Quali razze possono stare meglio a casa da sole?
Abbiamo visto come i cani, in quanto animali sociali e discendenti dei lupi, non amino restare a casa da soli e questa è assolutamente una caratteristica che accomuna tutti i cani, indipendentemente dalla razza. Tuttavia ci sono alcune razze che hanno nel DNA dei tratti caratteriali che permettono loro di sopportare meglio la lontananza dal proprio umano, come nel caso del Maltese, del Basenji o dello Shar Pei. Diversi tra loro, ma accomunati da un carattere solitamente più riservato ed incline a godere dei momenti di solitudine. Non per questo però vengono meno le regole e i consigli illustrati poc’anzi, tantomeno il buonsenso, che dovrebbe essere un tratto essenziale per ogni proprietario di animali domestici.
Monitorare il cane quando è a casa da solo
L’ultima soluzione che vi rimane è quella fornita dalla tecnologia, sebbene possa risultare un po’ costosa. Online o nei negozi tech trovate delle telecamere smart che vi permettono di monitorare da remoto le stanze della casa e di conseguenza anche di controllare il comportamento del vostro cane, direttamente sullo smartphone. Di recente poi, sono state lanciate sul mercato delle autentiche “pet cam” intelligenti, in grado di riconoscere e distinguere i vostri animali domestici, di monitorare il loro stato di salute, di interagire con loro e vi avvertono in caso di anomalie.
Affrontare l’ansia da separazione richiede tempo e dedizione, ma il legame che costruirete sarà più forte di qualsiasi distanza. Ogni piccolo passo verso l’autonomia del vostro cane sarà un investimento per il suo benessere e per la vostra serenità.
Foto: IPA
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