L’Istat ha reso noto l’andamento dell’indice relativo alla fiducia dei consumatori che, a settembre, segna un aumento, passando da 94,7 a 95,7.
Un dato senza dubbio positivo, ma che evidentemente risentiva ancora del clima e dell’ottimismo portato dalle vacanze estive.
Purtroppo, al loro rientro, le famiglie hanno avuto una brutta sorpresa, preparandosi a far fronte a una stangata autunnale che, tra settembre e novembre, comporterà una spesa di autunnale di 2.970,35 euro a famiglia, secondo il conto che ha calcolato l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, prendendo in considerazione la spesa complessiva per le bollette, la TARI, il riscaldamento, il materiale scolastico e la salute.
Spese onerose, che non faranno altro che incidere in maniera sempre più pesante sulle condizioni delle famiglie, specialmente quelle con redditi bassi e medi, accrescendo le loro difficoltà e le loro rinunce: da quelle in campo alimentare, a quelle relative al delicatissimo settore della salute.
Per questo è necessario mantenere ed aumentare le misure di sostegno alle famiglie, senza cadere nella tentazione di appigliarsi ai dati leggermente positivi diffusi oggi sulla fiducia di famiglie e imprese per assumere decisioni premature o abbassare la guardia.
Istat: la fiducia dei consumatori in lieve crescita, ma questi devono fare i conti con la stangata autunnale.
Necessario mantenere alta la guardia e adottare provvedimenti per sostenere le famiglie.
alimentari, alimentazione, allerta, allerta prezzi, aumenti, caro scuola, commercio, consumatori, consumi, consumi alimentari, disuguaglianze, energia, fiducia, imprese, inflazione, Istat, Maloni, meloni, Mr Prezzi, natale, povertà , prezzi, prezzi aumento, rincari, sgoato, stangata, stangata autunnale 2024, Urso, vacanze, vendite
Post suggeriti