Le peculiarità anatomiche dei cani dal muso corto presentano sfide uniche per la loro salute respiratoria. In questo articolo, il dottor Domenico Praino di Ca’ Zampa esamina le soluzioni chirurgiche avanzate che stanno rivoluzionando il trattamento dei problemi respiratori nei brachicefali. Proprietari di animali e professionisti troveranno informazioni cruciali sui progressi che stanno trasformando la vita dei nostri amati compagni a quattro zampe
I cani brachicefali, come bulldog, carlini e boxer, presentano una conformazione del cranio che li rende particolarmente soggetti a problemi respiratori.
In questi cani l’accrescimento osseo della testa avviene in larghezza ma non in lunghezza e i tessuti molli dell’apparato respiratorio superiore assumono un aspetto sproporzionato rispetto a uno scheletro osseo così poco sviluppato. Per questo motivo sono anche noti come “cani con la faccia schiacciata”.
Queste anomalie anatomiche provocano un ridotto passaggio di aria attraverso le vie aeree e di conseguenza dei sintomi clinici che, se non gestiti e curati, possono portare a gravi conseguenze per la salute del vostro cane.
Gli interventi chirurgici per cani brachicefali sono essenziali per risolvere questi problemi, migliorando la loro qualità della vita.
I problemi di salute nei cani brachicefali
Le problematiche più comuni riscontrate nei cani brachicefali includono la stenosi delle narici, l’allungamento e l’ispessimento del palato molle, l’eversione dei sacculi laringei e il collasso laringeo.
- La stenosi delle narici è rappresentata da narici strette, piegate verso l’interno che impediscono un corretto flusso d’aria.
- L’allungamento del palato molle, invece, è rappresentato da un palato che si estende troppo caudalmente, ostruendo parzialmente le vie aeree superiori.
- L’eversione dei sacculi laringei e il collasso laringeo sono conseguenti allo sforzo inspiratorio e sono caratterizzati da flaccidità e deformabilità delle cartilagini della laringe.
Gli interventi chirurgici mirano a correggere queste anomalie anatomiche.
Interventi di chirurgia per cani brachicefali
La chirurgia per la stenosi delle narici, ad esempio, consiste nella rimozione di parte del tessuto nasale per allargare le narici e facilitare il flusso d’aria.
L’allungamento del palato molle viene risolto mediante la resezione del tessuto in eccesso, liberando le vie respiratorie superiori.
Nel caso di eversione dei sacculi laringei, si possono rimuovere chirurgicamente e nel caso di collasso laringeo si possono adottare tecniche chirurgiche specifiche per mantenere la pervietà (la possibilità di passaggio dell’aria) delle vie aeree.
L’anestesia è un aspetto cruciale di questi interventi. Permette di eseguire le procedure chirurgiche in modo sicuro e controllato, riducendo al minimo il disagio e il dolore per l’animale. I cani brachicefali sono particolarmente a rischio durante l’anestesia a causa delle loro difficoltà respiratorie intrinseche. Pertanto, è fondamentale che l’anestesia venga somministrata e monitorata da un team veterinario esperto, che utilizza protocolli specifici per minimizzare i rischi associati.
L’obiettivo finale di questi interventi chirurgici è migliorare la qualità della vita dei cani brachicefali, alleviando i loro problemi respiratori e permettendo loro di vivere una vita più confortevole e attiva. Queste procedure, sebbene possano sembrare invasive, rappresentano spesso la soluzione più efficace per risolvere i gravi problemi di salute che affliggono questi animali.
Dottor Domenico Praino, veterinario di Ca’ Zampa
Foto: IPA
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