La muta nel cane in autunno: come affrontarla - News Petme

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Quando arriva l’autunno, i quattrozampe attraversano un cambiamento naturale che li aiuta ad adattarsi ai nuovi ritmi della stagione. Questo processo è fondamentale per il loro benessere e permette loro di mantenere un equilibrio fisiologico, garantendo una protezione ottimale per diverse condizioni ambientali.

Con l’arrivo dell’autunno, anche i cani vanno incontro al fenomeno della muta del pelo, un processo naturale che li prepara a sopportare al meglio le rigide temperature invernali. Durante questo periodo, il mantello estivo, più leggero, viene gradualmente sostituito da un pelo più spesso e isolante, ideale per proteggerli dal freddo. Sebbene per molti proprietari la muta possa risultare un momento difficile da gestire, con le giuste attenzioni è possibile affrontarla con serenità, garantendo al proprio cane il massimo comfort e una transizione ottimale verso la stagione più rigida.  

Quanto ci mette un cane a fare la muta? 

La durata della muta autunnale varia da cane a cane e dipende principalmente da fattori come la razza, la quantità di sottopelo, l’età e le condizioni di salute. In media, il periodo di picco della muta dura circa due settimane, ma l’intero processo può estendersi fino a un mese o anche di più. Durante questo tempo, il cane perde il vecchio mantello estivo per far posto a un pelo più spesso e adatto all’inverno.  

Ma le tempistiche non sono uguali per tutte le razze! I quattrozampe con un manto denso o con molto sottopelo infatti, come il Pastore Tedesco, l’Alaskan Malamute o il Golden Retriever, tendono ad avere una muta più lunga e abbondante. Per questi cani, che hanno la necessità di essere spazzolati quasi ogni giorno, la perdita di pelo può durare fino a sei o sette settimane.  

Anche l’ambiente in cui vivono gli animali gioca un ruolo fondamentale in tutto questo: quelli che trascorrono molto tempo all’aperto tendono a fare una muta più concentrata rispetto a quelli che invece vivono in casa, dove l’esposizione alla luce naturale è minore.  

Cosa fare quando il cane perde troppo pelo?  

Se noti che il tuo cane sta perdendo un’eccessiva quantità di pelo, è importante valutare la situazione con attenzione. Sebbene la muta sia un processo naturale, una perdita di pelo eccessiva o improvvisa potrebbe indicare problemi di salute o stress. In questi casi, è consigliabile osservare il comportamento del tuo animale da compagnia e i suoi segni fisici: se noti prurito, arrossamenti della pelle o cambiamenti nel comportamento alimentare, potrebbe essere il momento di consultare un veterinario.  

In generale, per affrontare la muta e ridurre la quantità di pelo disperso in casa, è fondamentale seguire alcune buone pratiche:  

  • Spazzolatura regolare: spazzola il tuo cane frequentemente per rimuovere il pelo morto, stimolare la circolazione sanguigna e mantenere la pelle sana;  
  • Bagno con shampoo delicato: fare un bagno al cane con uno shampoo idratante può aiutare ad alleviare eventuali irritazioni cutanee causate dalla muta;  
  • Alimentazione equilibrata: assicurati che il tuo cane segua una dieta ricca di nutrienti, essenziale per mantenere sia il pelo che la pelle in ottime condizioni.  

Quando il cane fa la muta ha prurito?  

Spesso accade che durante la muta il cane possa avvertire una sensazione di prurito: un processo che avviene principalmente perché il pelo vecchio si stacca per far spazio al nuovo, causando a volte una lieve irritazione cutanea. Il prurito è quindi un fenomeno comune e può manifestarsi con diversi comportamenti del cane, come il grattarsi più frequentemente, strofinarsi contro i mobili o leccarsi insistentemente.  

Solitamente se lieve e temporaneo, non è motivo di preoccupazione ma in alcuni casi, se il cane si gratta in modo eccessivo o persistente, è importante prestare una maggiore attenzione. In modo più specifico, se il prurito si accompagna a sintomi come arrossamenti della pelle, croste, perdita di pelo a chiazze o infezioni cutanee, potrebbe trattarsi di un problema diverso, come allergie, dermatiti o parassiti. Anche in questi casi, è consigliabile consultare il veterinario per escludere patologie e ricevere indicazioni su come alleviare il fastidio.  

Per aiutare il tuo cane a gestire il prurito durante la muta una delle soluzioni più efficaci è spazzolarlo regolarmente. Questo aiuta a rimuovere il pelo in eccesso e a evitare l’accumulo di peli morti sulla pelle, che possono contribuire all’irritazione. Inoltre, se il prurito è particolarmente fastidioso, potresti valutare di fare un bagno al tuo cane con un prodotto specifico, studiato appositamente per lenire e idratare la pelle.  

Quali sono i mesi della muta del cane oltre all’autunno?  

Oltre all’autunno, il cane affronta la muta anche in primavera. Le due stagioni principali in cui i cani perdono pelo sono infatti questi due periodi dell’anno, momenti fondamentali per il loro adattamento alle variazioni climatiche.  

La muta primaverile di solito avviene tra marzo e aprile, quando il cane perde il manto invernale per prepararsi ai mesi più caldi. Questo processo, pur essendo simile alla muta autunnale, si sviluppa in modo inverso: il pelo spesso viene sostituito da uno più leggero e adatto al clima più mite, un cambiamento che aiuta il cane a mantenersi fresco ed evitare il surriscaldamento quando le temperature aumentano.  

Al contrario, la muta autunnale, che si verifica solitamente tra settembre e novembre, ha come già detto l’obiettivo opposto. Per tutte e due le stagioni la durata e l’intensità della muta variano notevolmente a seconda della razza e dello stile di vita, ma in generale entrambe sono fondamentali per la regolazione naturale della temperatura corporea dell’animale.  

 La muta del cane è quindi più di un semplice cambio di pelo: rappresenta un adattamento profondo alle nuove condizioni climatiche ed è un momento in cui ogni quattrozampe si prepara a sfide diverse, rinnovando la sua protezione naturale. Anche se può̀ sembrare impegnativo, questo processo è una fase passeggera che, se affrontata nel modo giusto, può rafforzare il benessere del tuo amico a quattro zampe e aiutarlo a vivere in piena armonia con l’ambiente circostante in ogni stagione. 

Foto: I Stock

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