My Voice, my choice: per un aborto libero e sicuro

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L’aborto in Italia continua ad essere un percorso difficile, reso ancora più complesso dagli attuali tentativi di ostacolarlo da parte del governo.
Il 28 settembre si è celebrata la Giornata mondiale per l’aborto sicuro che continua ad essere un diritto indispensabile per la salute delle donne, sia fisica sia mentale. 

Ad oggi, le 63.000 donne che ogni anno decidono di effettuare un’interruzione volontaria di gravidanza in Italia , continuano ad incontrare difficoltà e resistenze che evidenziano quanto questa scelta non sia solamente loro. 

La proposta di istituire delle “stanze dell’ascolto” negli ospedali in cui viene fatto ascoltare il battito cardiaco alle donne che decidono di interrompere volontariamente una gravidanza è un esempio lampante della mancata autodeterminazione dei corpi delle donne. 

Oltre 20 milioni di persone nell’Unione Europea sono private del diritto fondamentale di prendere decisioni sul proprio corpo.


E anche dove l’interruzione volontaria di gravidanza è consentita, è stigmatizzata e inaccessibile – basti pensare al caso italiano dove oltre il 64% dei ginecologi è obiettore – e ci sono molti ospedali e intere aree dove è impossibile trovare un medico che la pratichi.

In vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è doveroso ricordare che negare l’accesso ad un aborto sicuro, costringendo migliaia di donne a doversi spostare dalla propria regione, o in alcuni casi dal proprio stato, è una forma di violenza. 

COSPE lavora da anni nel campo dei diritti delle donne ed è per questo che ha deciso di partecipare all’iniziativa “My voice, my choice”, insieme ad altre 20 organizzazioni. Il progetto ha l’obiettivo di chiedere all’Unione Europea di garantire l’accesso sicuro e gratuito all’aborto per tutte le persone che lo necessitino. La raccolta firme ha già  raggiunto 713.000 adesioni (di cui 97 mila in Italia) e l’obiettivo da raggiungere è quello di 1 milione. 

Per firmare l’iniziativa di “My voice, my choice” è possibile usare il proprio SPID o il proprio documento d’identità cliccando su questo link

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