Il Consiglio e la Fondazione Nazionali dei Commercialisti pubblicano il Quaderno di economia aziendale del 5.11.2024, che imposta un quadro di riferimento ove rappresentare lo scenario attuale degli elementi dell’economia sostenibile, per identificare e collocare le attività e le funzioni professionali realizzate nel supporto consulenziale e operativo alle aziende che abbiano intrapreso, vogliano o debbano intraprendere un percorso verso la sostenibilità.
Il lavoro si sviluppa considerando diversi punti di osservazione sul “campo”. In particolare, nella prospettiva professionale, i fenomeni sono osservati sotto doppia lente:
– quella della sostenibilità del sistema;
– quella della sostenibilità dell’azienda.
Ci si trova quindi in un universo straordinariamente più esteso rispetto a quello da cui tutto ebbe origine: quello della rendicontazione, scrive il magazine dei Commercialisti.
La disamina che il Quaderno fa e i suggerimenti ad aziende e professionisti
Lato aziende, queste dovrebbero attutire i rischi geopolitici transazionali o planetari congeniti ai fenomeni e agli scenari della sostenibilità attraverso un nuovo approccio, evitando così le ripercussioni nei rapporti economici e sociali e per salvaguardare le condizioni di continuità e di sviluppo in una cornice di sostenibilità sistemica. Consentirebbe una efficace risposta alle nuove esigenze imprenditoriali, che non si limiti a prendere in considerazione gli aspetti ESG, ma permetta di ripensare strategicamente l’azienda e il suo modello economico-produttivo.
Per esercitare tale funzione, occorre prevedere attività non più tradizionali negli ambiti di:
– pianificazione strategica;
– finanza;
– governance societaria;
– rendicontazione;
– controllo
e relative competenze.
Ragionando sulla relazione tra tali attività e funzioni, da un lato, e competenze, dall’altro, della relazione bidirezionale della sostenibilità nella sostenibilità, il documento si centra sul rapporto tra professionista e azienda da dover consolidare su fondamenta come la capacità di diffondere un approccio che garantisca il passaggio da un’attività di “consulenza professionale” a un’attività di “azione aziendale”, dove competenze tecniche e sensibilità imprenditoriali costituiscano elementi complementari ai fini di un’efficace pianificazione strategica e gestionale negli scenari della sostenibilità e di una crescente inclusione dei fattori e dei fenomeni ESG nelle decisioni d’impresa.
In definitiva, esso fornisce spunti di riflessione su dove questi fenomeni e scenari ci stiano conducendo, con riguardo allo sviluppo delle competenze professionali, all’utilizzo della tecnologia e al sistema nel suo complesso.
Redazione redigo.info