il 27 novembre prossimo si terrà a Roma un corso di formazione sui temi dell’HIV AIDS, organizzato all’interno del progetto “Formare cHI V’informa: consolidare le conoscenze degli/le esperti/e in comunicazione in ambito di HIV e U=U. Per un’informazione corretta e libera dallo stigma”. Obiettivo del progetto, che vede il CNCA come partner, è quello di ampliare le conoscenze su HIV e U=U (Undetectable = Untrasmittable o in italiano Non rilevabile = Non trasmissibile, cioè se l’Hiv non è rilevabile non è nemmeno trasmissibile) degli esperti ed esperte in comunicazione, con particolare riferimento a giornaliste e giornalisti tecnico-scientifici, per promuovere un’informazione corretta, fondata sull’evidenza scientifica e libera dallo stigma.
All’evento, a cui ha aderito l’Ordine dei Giornalisti del Lazio, si tiene alla vigilia della Giornata Mondiale contro l’AIDS del primo dicembre, presso la sala stampa dell’INMI Lazzaro Spallanzani di Roma. Il titolo del corso è: “Consolidare le conoscenze dei Giornalisti sull’HIV e sull’evidenza scientifica U=U, per un’informazione corretta e libera dallo stigma, in linea con i principi deontologici della professione”.
Durante l’evento formativo, Anna Caraglia, dirigente del ministero della Salute, si soffermerà sull’impegno italiano per raggiungere l’obiettivo di sconfiggere l’AIDS come minaccia alla salute pubblica, indicato nell’Agenda ONU 2030 per uno sviluppo sostenibile (SDGs). Enrico Girardi, direttore scientifico dell’INMI Lazzaro Spallanzani, tra i principali esperti italiani della dinamica dell’infezione e di trattamenti antiretrovirali, presenterà gli ultimi dati sulla situazione italiana e i progressi scientifici in atto.
A seguire, Laura Supino, responsabile Ufficio Stampa LILA Nazionale, e Vincenzo Branà, Ufficio Stampa Arcigay, ricorderanno i principi deontologici che sovrintendono alla trattazione dei temi relativi alla salute e alla privacy, discutendo della correttezza del linguaggio che viene comunemente utilizzato per parlare di HIV/AIDS ed esamonando alcuni casi di cronaca esemplificativi.
Le Università di Pisa (capofila del progetto) e Venezia illustreranno l’impianto di questo percorso rivolto al mondo dell’informazione e gli esiti di una ricerca svolta sui social media su come e quanto si parli di HIV/AIDS sui mezzi di comunicazione più rilevanti del nostro tempo.
La parola passerà poi ad alcuni/e attivisti/e ad importanti realtà del terzo settore, attive in Italia e nel Lazio, che illustreranno le attività svolte e il vissuto delle persone con HIV in Italia (LILA, Mario Mieli, Fondazione Villa Maraini).
Per i giornalisti sono previsti 6 crediti deontologici.
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