L’affido familiare è un gesto di grande solidarietà e responsabilità. Ma come funziona quando si parla di affido part-time?

Ogni progetto di affido è unico, proprio come le famiglie e i bambini che ne sono protagonisti. L’affido part-time rappresenta una modalità innovativa e flessibile per offrire supporto concreto a famiglie in difficoltà, senza che il minore debba allontanarsi completamente dalla sua quotidianità. A partire dalla domanda di Erica scopriamo come funziona e quali sono i suoi vantaggi.

La domanda di Erica

Gentile redazione di Ai.Bi.,
mi piacerebbe iniziare un percorso di affido. Ultimamente sento spesso parlare di affido part-time e sarei curiosa di capire cosa lo differenzia dall’affido tradizionale.
Grazie,
Erica

Le tipologie di affido

L’affido familiare è un progetto che si modella sulle esigenze specifiche del bambino e della sua famiglia, emerse durante la fase di analisi preliminare. Esistono tre principali tipologie di affido:

  1. Affido di pronto intervento
    Prevede l’accoglienza immediata di un minore in situazioni di emergenza o pericolo, per un periodo breve. Questo tipo di affido consente al bambino di allontanarsi dal suo ambiente familiare mentre si cerca una soluzione più stabile o si lavora al miglioramento della situazione familiare di origine.
  2. Affido residenziale (tradizionale)
    In questa forma, il bambino vive stabilmente nella casa degli affidatari, partecipando alla vita quotidiana della famiglia e condividendone routine, valori e abitudini.
  3. Affido diurno o part-time
    Si tratta di un’affidamento parziale, in cui il bambino trascorre solo una parte della giornata o della settimana con la famiglia affidataria. Questo tipo di affido è caratterizzato dal consenso della famiglia di origine e da un forte investimento sulle sue figure genitoriali. L’obiettivo principale è fornire un supporto pratico ed emotivo alla famiglia vulnerabile, aiutandola a gestire le sfide quotidiane senza sostituirsi ad essa.

Affido part-time: un aiuto concreto e flessibile

L’affido part-time si struttura in modo flessibile, con tempi e modalità definiti in base alle necessità del minore e condivisi da tutte le parti coinvolte. È pensato per offrire al bambino nuove esperienze positive, momenti di stimolo e crescita, e contemporaneamente supportare i genitori nel loro percorso.
Un esempio concreto è quello di Pablo (3 anni) e sua mamma Isabel, una donna straniera senza reti familiari di sostegno. Isabel, impegnata a conciliare il lavoro con la cura del figlio, si affida spesso alla vicina di casa anziana, che però ha problemi di salute. Isabel desidera che Pablo abbia maggiori opportunità di crescita e stimoli adeguati. Così, con il consenso della madre, si struttura un progetto di affido part-time. In questo caso, gli affidatari si impegnano a collaborare strettamente con Isabel per sostenere la famiglia senza intaccarne l’equilibrio.
La vicinanza territoriale tra la famiglia affidataria e quella di origine è un elemento fondamentale per garantire che l’affido si inserisca armoniosamente nella quotidianità del minore. Questo principio evita stravolgimenti sia per il bambino che per gli affidatari, assicurando un aiuto pratico e sostenibile.

Maggiori informazioni

Quando una famiglia attraversa un momento di difficoltà e non riesce a prendersi momentaneamente cura dei figli, i minori possono essere accolti per un periodo di tempo determinato in un’altra famiglia, la famiglia accogliente.
Ai.Bi. organizza diverse attività di formazione per famiglie, coppie o single pronte ad aprire la loro casa, e la loro vita, a un’esperienza di affido familiare. Tutte le informazioni si trovano sulla pagina dedicata del sito dell’Associazione.

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