Durante il parto della loro cagnolina Pearl, Annise e Greg notano che il primo cucciolo nato ha una un’insolita sfumatura di colore: il suo pelo infatti è verde. Dopo una prima ricerca online, la coppia scopre la causa della colorazione: una sostanza innocua e dagli effetti temporanei chiamata biliverdina, prodotta nel corso della gestazione. Fiona non è comunque il primo caso noto di cane con un mantello del genere: scoprite anche chi, prima di lei, è diventato “famoso” proprio per questo
Nella contea di Hancock, in Mississippi, una coppia di amanti degli animali si è trovata di fronte a una scena a dir poco inattesa. Mentre Annise Tooley e il suo compagno Greg Fucich, proprietari di un American Pitbull di nome Pearl, aiutavano la cagnolina a partorire una nuova cucciolata, un dettaglio particolarissimo del primo esemplare nato ha catturato subito la loro attenzione: il suo manto era… verde!
In un primo momento, impegnata nell’assistere la cagnolina che partoriva, Annise non aveva notato nulla di strano, ma osservando il piccolo con maggiore calma ha realizzato che la sua pelliccia aveva una sfumatura del tutto inconsueta. All’inizio pensava si trattasse forse di un riflesso, di u gioco di lce sul pelo del piccolino, ma la certezza è arrivata quando è venuto al mondo il secondo cucciolo.
“Mi sono resa conto che il primo era davvero di un colore diverso dagli altri!”, ha raccontato la proprietaria.
La sorpresa è diventata presto curiosità e le domande si sono affollate nella sua mente: com’era pssibile quel colore? A cosa era dovuto? Il cagnolino era in salute? Annise ha deciso così di cercare le prime risposte online. La proprietaria ha digitato sui motori di ricerca: “Perché uno dei miei cuccioli è verde?”, ottenendo immediatamente risultati che raccontavano storie di altri rari cuccioli di colore verde in varie parti del mondo.
Dunque, nella stranezza, non c’era in realtà niente di nuovo e la risposta a tale inconsueta caratteristica stava in una sostanza, la biliverdina.
La biliverdina è un pigmento naturale che si trova nella bile e che in rare occasioni può mescolarsi con il liquido amniotico del cane durante la gravidanza. Questa sostanza, che colora i lividi e conferisce alle ferite il tipico colore verdastro nelle fasi di guarigione, durante la gestazione può imprimere il suo pigmento anche sulla pelliccia dei cuccioli. È proprio ciò che è successo al piccolo partorito da Pearl: a contatto con la biliverdina, il suo manto si è tinto di verde.
Questo fenomeno è in realtà piuttosto raro ma innocuo e, soprattutto, temporaneo. Il colore verde svanisce infatti naturalmente nel giro di poche settimane. Una volta rassicurati, Annise e Greg hanno deciso di festeggiare il cucciolo, trovando per lui un nome che valorizzasse il suo manto così particolare e Fiona, in omaggio al personaggio femminile del famoso film d’animazione “Shrek”, è stata la loro scelta definitiva.
Proprio per la rarità di tale fenomeno legato alla biliverdina, altri esemplari sono diventati noti per il loro colore alla nascita. In un allevamento di Golden Retriever a Pensacola, in Florida, un cucciolo era nato con un manto verde lime. La piccola Golden, chiamata in seguito Trifoglio, ha lasciato esterrefatti Carole e Greg Debruler, i suoi allevatori, che non avevano mai visto un caso simile nei loro diciassette anni di attività.
Oggi Trifoglio, che ha comunque mantenuto il suo nome, non ha più tracce evidenti di verde nel suo pelo, se non quando gioca in acqua e il pelo si bagna o quando il manto prende qualche piega particolare, rivelando ancora riflessi appena verdognoli. In poco tempo Trifoglio è diventata una piccola celebrità sui social, guadagnando decine di migliaia di visualizzazioni proprio grazie al suo aspetto inusuale, e anche al nome portafortuna.
Già padroni di quattro cani, Annise e Greg non hanno potuto tenere con sé i cuccioli di Pearl. Nel tentativo di trovare una casa per ciascuno dei piccoli, la coppia ha condivido la propria ricerca online, dove tutti i fan di Fiona continuano a seguire gli aggiornamenti sul futuro della “principessa verde” a quattro zampe.
In apertura: la tenera Fiona, così chiamata scherzosamente in omaggio al personaggio femminile del film d’animazione “Shrek”.
Tutte le foto: IPA
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