Introduzione
Pubblicata la relazione di fine mandato della Delegazione italiana in seno al Comitato europeo delle Regioni (CdR) con il resoconto puntuale delle attività svolte, delle iniziative promosse e dei risultati ottenuti durante il mandato che si conclude il 24 gennaio del 2025.
Gli accadimenti nel periodo 2020-2025
Numerosi gli accadimenti nel corso del 7° mandato del Comitato europeo delle regioni per il periodo 2020-25: il contesto globale, segnato prima dalla pandemia di Covid-19, poi dalle crescenti tensioni geopolitiche come la guerra in Ucraina e la crisi in Medio-Oriente, lo shock energetico e le forti trasformazioni socioeconomiche, la transizione digitale e verde insieme a quella industriale, la competitività e la riforma della coesione post-2027.
Queste le sfide su cui si è concentrata l'iniziativa della Delegazione italiana che è, insieme a quella tedesca e francese, la più numerosa: 24 membri titolari e 24 membri supplenti, rappresentanti designati dalle 4 associazioni italiane delle Regioni, dei Consigli regionali, delle Province e dei Comuni.
Le iniziative istituzionali
Alcune delle iniziative istituzionali organizzate dal 2020 ad ora:
- mostre commemorative di grande prestigio presso il Comitato europeo delle regioni - come, ad esempio, quella dedicata all’eredità di Falcone e Borsellino (ottobre 2022) e quella dedicata a “Dante, l’Europa e altri Cieli” (marzo 2023);
- stesura e approvazione di un Regolamento della Delegazione italiana al Comitato europeo delle regioni (2022);
- Durante la pandemia Covid-19, per fare fronte all’emergenza economica e sociale, la Delegazione italiana ha promosso iniziative che miravano al rafforzamento e al pieno utilizzo, anche a scopo emergenziale, dei fondi della coesione, con richiesta di utilizzo per l'adeguamento e la ristrutturazione di strutture sanitarie necessarie e urgenti;
- Etichettatura del vino e dei prodotti agroalimentari: iniziative politiche quali la lettera al Presidente del CdR e della Commissione UE sottoscritta da 11 Delegazioni nazionali e di comunicazione volte a migliorare la trasparenza e la tracciabilità dei prodotti vitivinicoli, a tutela dei produttori italiani (marzo-maggio 2023).
- Misure europee di adattamento e resilienza ai cambiamenti climatici per combattere le vulnerabilità dei nostri territori: nel luglio 2024 la Delegazione italiana ha approvato un documento sullo sviluppo di strategie per affrontare queste sfide a livello regionale e locale.
Per approfondire
Ultimo aggiornamento: 18-11-2024, 14:38