La madre ha lasciato il marito alcolista e aggressivo, abbandonando Torres a un’infanzia segnata dalla violenza e dagli abusi di droghe. Poi, il progetto “Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio” ha trasformato la sua disperazione in speranza e futuro
La storia di Torres racconta un viaggio difficile, fatto di sofferenze, ma anche di speranza e riscatto.
Un’infanzia segnata dalla violenza
Nato e cresciuto a Mombasa, Torres ha vissuto un’infanzia segnata dalla violenza domestica. Suo padre, alcolista e aggressivo, diventava spesso violento quando era ubriaco. Torres ricorda un episodio in particolare, quando cercò di proteggere la madre durante un litigio. Questo gesto gli valse l’accusa, da parte del padre, di complottare con la madre per ucciderlo.
La situazione familiare divenne insostenibile, e la madre di Torres decise di abbandonare il marito violento per tornare nel suo villaggio natale. Lì si risposò e diede alla luce due figli, Jane e Kevin. Tuttavia, il nuovo marito iniziò a trascurare Torres, trattandolo come un estraneo. Dopo qualche tempo, Torres scelse di tornare dal padre a Mombasa, ma la situazione non migliorò. La sua matrigna lo costrinse a vivere in condizioni degradanti, relegandolo ai lavori domestici e privandolo del cibo quando non riusciva a completare i compiti.
Per le strade di Nairobi
Stanco di subire, Torres scappò di casa, trovandosi per strada a Nairobi. In questa nuova realtà, visse tra droghe come bhang, colla e carburanti, cercando di sopravvivere in condizioni disperate. La sua salvezza arrivò quando fu notato dagli operatori sociali del progetto Bosco Boys, che da anni lavorano per aiutare i bambini di strada a costruirsi un futuro migliore.
Trasformare un passato difficile in un futuro di possibilità
Torres fu accolto nel programma di riabilitazione a Karuia, dove trovò non solo cibo e un rifugio, ma anche l’opportunità di giocare e socializzare. Mostrò un forte desiderio di tornare a scuola e, nel gennaio del 2020, fu ammesso al Bosco Boys Rehabilitation Centre. Durante il percorso di riabilitazione, scoprì e coltivò i suoi talenti, entrando in un programma di formazione tecnica a Kuwinda. Qui imparò abilità pratiche come falegnameria, saldatura e muratura, che posero le basi per la sua futura carriera.
Oggi, Torres è al secondo anno presso l’Embu Technical School, dove studia Falegnameria e Assemblaggio. La sua è una storia di resilienza e determinazione, un esempio luminoso di come, con il giusto supporto, sia possibile superare le avversità e ricostruire la propria vita. Grazie al progetto “Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio, Torres ha trasformato il suo passato difficile in un futuro pieno di possibilità.
L’attesa di Sarah, Natasha e Shadrack
Negli orfanotrofi del Kenya altri bambini stanno aspettando qualcuno che li aiuti nel loro percorso, bambini come Sarha, Natasha e Shadrack.
Come aiutare i bambini abbandonati degli orfanotrofi in Kenya?
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Se vuoi dare continuità al tuo aiuto, stando vicino ogni giorno ai bambini degli orfanotrofi sostenuti da Ai.Bi. e ricevere periodiche notizie e informazioni su di loro, puoi aderire al progetto Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio.
Infine se vuoi creare con Sarah, Natasha o con Shadrack un rapporto unico ed esclusivo per accompagnarli attivamente nella loro crescita, puoi adottare a distanza uno di loro. Riceverai il suo dossier, potrai scrivergli, ricevere le sue foto e mandargli le tue, chiedere e ricevere aggiornamenti periodici, pensare a regali aggiuntivi per momenti particolari. E, perché no, andare anche a trovarlo.
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