Introduzione
Dopo la chiusura delle urne, alle 15 di lunedì scorso, l’elezione del nuovo presidente della Regione, Michele de Pascale, e dei consiglieri regionali, si apre la fase che porterà all’insediamento dei nuovi organi di governo della Regione Emilia-Romagna, scandita dalla normativa in vigore: la legge regionale numero 21 del 2014 e lo Statuto della Regione.
Per la proclamazione del presidente della Giunta da parte della Corte d’Appello di Bologna non c’è un termine temporale predeterminato. Se si guarda alle ultime due tornate elettorali (2014 e 2020), nella prima trascorsero 11 giorni per la proclamazione, nella seconda 18.
Terminate le verifiche e i controlli, la Corte d’Appello proclama presidente della Regione il candidato che ha conseguito il maggior numero di voti validi, de Pascale appunto, e i Consiglieri regionali eletti.
A quel punto, l’insediamento dell'Assemblea legislativa avviene non prima di 15 giorni e non oltre 30 dalla proclamazione. Il presidente della Regione assume le proprie funzioni all’atto dell’insediamento dell'Assemblea legislativa (prima seduta) e nomina il vicepresidente e gli assessori entro sette giorni da tale data. Il numero degli assessori non può essere inferiore a otto e superiore a dieci.
Fino a quel momento, sono pienamente in carica la presidente della Regione facente funzioni, Irene Priolo, e l’attuale Giunta regionale.
La prima seduta della nuova Assemblea è convocata dall’attuale presidente uscente entro 30 giorni dalla proclamazione degli eletti. La prima seduta è presieduta dal consigliere più anziano d’età, fino alla nomina del nuovo presidente.
Nella prima seduta e quale primo atto, l’Assemblea legislativa procede all’elezione, al proprio interno, dell’Ufficio di Presidenza. L’Assemblea poi, nei tempi definiti dal Regolamento interno, discute e approva il programma di governo predisposto dal presidente della Regione, riferito all’intera legislatura e a tutti i settori d’intervento.
Ultimo aggiornamento: 21-11-2024, 11:07