Beans, il gatto scomparso in Scozia e ritrovato a 500 chilometri di distanza - News Petme

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Sparito per settimane e ritrovato a centinaia di chilometri da casa, un piccolo gatto è il protagonista di un’avventura incredibile. Dopo ricerche senza fine e momenti di sconforto da parte dei suoi proprietari, è arrivata una svolta inaspettata grazie all’intervento di una donna premurosa e al microchip, che ha permesso al micio di tornare dalla sua famiglia sano e salvo

Si chiama Beans ed è un piccolo gatto bianco e rosso originario di Cumbernauld, in Scozia, con un’indole curiosa e un amore particolare per le esplorazioni. La sua vita scorreva tranquilla accanto ai suoi affezionati proprietari, Cara e Colin, che erano abituati a vederlo andare e venire durante il giorno, ma sempre attento a tornare per il suo pasto serale.
Un pomeriggio di fine ottobre, però, qualcosa è drammaticamente cambiato: Beans è uscito per una delle sue consuete passeggiate e non ha fatto ritorno a casa alla solita ora.

Inizialmente, Cara e Colin non si sono allarmati troppo. Pensavano che il loro micio sarebbe riapparso con quell’aria disinvolta che mostrava sempre, magari dopo un pomeriggio a curiosare nei giardini circostanti. Ma quando la notte è arrivata senza alcuna traccia di Beans, l’ansia ha cominciato a farsi sentire. Il micio era scomparso.
Nei giorni successivi, la coppia l’ho cercato ovunque, perlustrando il quartiere, chiedendo informazioni ai vicini e chiamandolo a gran voce. Ogni tentativo, però, si è rivelato vano e con il passare delle settimane la speranza di ritrovarlo era sempre più devole e la disperazione sempre più forte.

Nonostante il timore di averlo perso per sempre, Cara e Colin non hanno mai rinunciato a cercare Beans! Si sono iscritti a diversi gruppi Facebook dedicati agli animali smarriti, estendendo le ricerche ben oltre i confini della Scozia. La sensazione di vuoto che la scomparsa del gatto aveva lasciato nella loro casa e nelle loro vite era difficile da sopportare: non volevano rinunciare al pensiero che potesse essere ancora vivo, da qualche parte. Insomma, non si sono arresi a quella che sembrava l’evidenza.

Nel frattempo, a quasi 500 chilometri di distanza, nella città di Coventry, nelle West Midlands, una donna di nome Kelly Ryan aveva notato un gatto che si aggirava con aria incerta intorno alla sua cuccia per animali all’aperto. La struttura, una semplice scatola imbottita di paglia, era stata collocata da Kelly in giardino per offrire riparo ai gatti randagi della zona.
Inizialmente, la donna aveva pensato che quel micio bianco e rosso appartenesse a qualcuno del vicinato: non sembrava denutrito o in cattive condizioni e per questo aveva evitato di dargli da mangiare subito. Tuttavia, col passare dei giorni, il gatto continuava a tornare, scegliendo quella cuccia come rifugio per riposarsi e dormire: è stato allora che Kelly ha cominciato a sospettare che qualcosa non andasse e che quell’animale potesse aver bisogno di aiuto.

Spinta dalla curiosità e dalla preoccupazione, la donna ha pubblicato un annuncio su Facebook, nella speranza che qualcuno riconoscesse il gatto. La sua segnalazione è stata notata dalla “Cats Protection”, un’organizzazione che si occupa di animali smarriti. Uno dei loro volontari è intervenuto per scansionare il microchip del felino e, con grande sorpresa, ha scoperto che apparteneva a una famiglia di Cumbernauld: si trattava di Beans!

Quando Cara ha ricevuto la telefonata della “Cats Protection”, non riusciva a credere alle proprie orecchie. Beans era vivo e si trovava a quasi 500 chilometri da lei! Il sollievo per averlo ritrovato era così grande che, senza esitazione, lei e Colin hanno immediatamente organizzato il lungo viaggio per riportarlo a casa. Il giorno dopo la coppia è partita per riabbracciare l’amato micio.
Una volta giunti a destinazione, dopo averlo visto sano e salvo, la commozione ha avuto il sopravvento: non avevano parole per descrivere la loro gioia! Durante il tragitto di ritorno il gatto si è mostrato invece sorprendentemente calmo, accoccolandosi tra le braccia di Colin, come se sapesse di essere finalmente al sicuro.

Una volta arrivato a casa, Beans si è subito riappropriato del suo spazio, dormendo accanto a Colin per tutta la notte. Anche Missy, l’altro gatto della famiglia, lo ha accolto con una certa curiosità, dimostrando una complicità inaspettata. Per Cara e Colin, il ritorno di Beans è stato un piccolo miracolo, reso possibile da un semplice dispositivo: il microchip. Senza quel minuscolo strumento, infatti, non sarebbe mai stato riconosciuto e la famiglia non avrebbe potuto ritrovarsi.

A questo proposito anche la “Cats Protection” ha sottolineato l’importanza del microchip per il ricongiungimento degli animali smarriti con i proprietari. La storia di Beans è infatti solo una delle tante che dimostrano quanto questo dispositivo possa fare la differenza.

E il viaggio di Beans? Rimarrà un mistero. Nessuno sa come sia riuscito a percorrere una distanza del genere, né cosa lo abbia portato così lontano da casa. Ma una cosa è certa: la sua rocambolesca avventura finita nel migliore dei modi ricorda a tutti noi che niente è più importante di essere di nuovo accanto a chi ci vuole bene.

In apertura: Cara con Beans, il suo adorato micio che per settimane ha cercato senza sosta.
Foto: Facebook /Cats Protection

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Filippo Bocchini