la media education a 100 anni dalla nascita di Alberto Manzi — Assemblea legislativa. Regione Emilia-Romagna

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L’educazione all’uso dei social media e le regole per una corretta informazione nell’era della globalizzazione. Il Corecom dell’Emilia-Romagna ricorda Alberto Manzi, il “maestro” di “Non è mai troppo tardi”, con un convegno “Non è mai troppo presto: la media education a 100 anni dalla nascita di Alberto Manzi”, per fornire a cittadini, lettori e insegnanti gli strumenti per districarsi fra fake news, social media, profili fake e “pressing” della comunicazione d’assalto.

A fare gli onori di casa saranno Giancarlo Mazzuca e Giorgio Tonelli, rispettivamente presidente e vicepresidente del Corecom. 

In programma l’intervento di Roberto Farnè, docente universitario, che alla figura di Alberto Manzi ha già dedicato diversi volumi, e che per il Corecom ha curato “Non è mai troppo presto: la media education a 100 anni dalla nascita di Alberto Manzi”, volume in cui il centenario della nascita del “maestro” diventa l’occasione per confermare come la Regione Emilia-Roma­gna, attraverso il Corecom, abbia sempre posto all’interno della propria mission l’educazione ai media, promuovendo esperienze nelle scuole e nella società.

Dopo Farnè sarà il turno di Mauro Sarti, Direttore del Servizio Informazione e Comunicazione dell’Assemblea legislativa, per un panel dal titolo “Raccontare oggi Alberto Manzi. Nuovi format”, di Massimo Parrucci (Coordinatore attività Corecom dell’Emilia-Romagna) sul tema “A scuola con i media”, mentre Rosy Nardone, ricercatrice dell’Università di Bologna, si occuperà dell’educazione all’uso dei mass media degli insegnanti. Silvestro Ramunno, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, interverrà su “Le regole per una buona informazione”.

Tutta incentrata sulla figura di Alberto Manzi e dell’attività del Centro Manzi operante nei locali dell’Assemblea legislativa, invece, la relazione di Alessandra Falconi, responsabile del centro dedicato alla memoria del Maestro. Proprio il Centro Manzi, in queste settimane, ha organizzato la celebrazione del centenario della nascita di Manzi, avvenuta il 3 novembre 1924, allestendo nei locali di viale Aldo Moro una mostra che ripercorre la vita del maestro: immagini di “Non è mi troppo tardi”, le prime stesure di “Orzowei”, i “diplomi” di benemerenza ricevuti dalle Università e dalle ambasciate di mezzo mondo, i disegni dei suoi ragazzi a testimonianza dell’impegno, ultimo in ordine di tempo, ma non per importanza, per l’integrazione dei giovani stranieri arrivati o nati in Italia. 

Scarica il programma (pdf, 584.3 KB)

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