La situazione in Siria è di ora in ora più tesa. Sembrava che l’accordo di tregua raggiunto in Libano potesse essere preludio a una riduzione delle tensioni nell’area ma, a sorpresa (per quanto qualcosa era nell’aria, data la debolezza dei soggetti fiaccati su altri fronti), mercoledì 27 novembre ha preso avvio un’offensiva delle forze di opposizione al governo siriano che rapidamente hanno riconquistato un’ampia zona di territorio tra Idlib e Aleppo (e ora tutta la città) nel nord ovest della Siria. È stata interrotta l’autostrada M5 che collega Aleppo verso sud in direzione di Homs e Damasco. L’esercito regolare ha ripiegato in attesa dei rinforzi per riorganizzare le proprie forze e rispondere, grazie anche al supporto aereo russo e alle forze filo-iraniane da anni presenti in Siria.
A descrivere la situazione direttamente da Aleppo, dove si trova, è Davide Chiarot, già operatore della Caritas di Treviso, consacrato del movimento dei Focolari e operatore di Caritas Italiana in Siria.
“Difficile prevedere lo sviluppo dello scontro, attualmente arrivano notizie di un coinvolgimento anche della città di Hama a 140 km a sud di Aleppo. Nella giornata di venerdì 29 novembre le forze ribelli sono entrate ad Aleppo e attualmente controllano parte della città. Le notizie degli scontri in periferia e il risuonare dei colpi hanno spinto molte persone ad abbandonare la città in lunghe file di auto. La situazione al momento resta tesa ma relativamente tranquilla ed è stato comunicato un coprifuoco di 24 ore dalle 17:00 (locali) di oggi, sabato, fino a domenica”.
I vescovi hanno cercato di rassicurare le persone e garantiscono la presenza in città e la disponibilità delle parrocchie per eventuali necessità. Anche l’ambasciata italiana a Damasco si è attivata in coordinamento con le agenzie dell’ONU per prestare assistenza ai connazionali ad Aleppo.
👉🏻 Leggi l’intervista a Davide Chiarot.
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È possibile contribuire agli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario specificando nella causale “Emergenza Siria” tramite:
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- Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT 66 W 03069 09606 100000012474
- Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT 91 P 07601 03200 000000347013
- UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063 119
Aggiornato il 30 Novembre 2024
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