A partire dall’8 di gennaio, sulla piattaforma Unica, si aprono le iscrizioni alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Disposti 136 milioni di euro per l’orientamento
Arrivati a inizio dicembre, il “traguardo” nella mente di quasi tutti è quello del Natale. Ma subito dopo è bene iniziare a segnarsi un scadenza decisiva che riguarda la scuola. Più nello specifico, riguarda la scelta della scuola Primaria e Secondaria di primo e di secondo grado. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, infatti, ha comunicato che dall’8 al 31 gennaio sarà aperta la finestra temporale per le iscrizioni agli ordini di scuola suddetti.
Un’unica piattaforma per l’iscrizione a scuola
Come ormai da consolidata prassi, la procedure avviene unicamente online, attraverso la piattaforma Unica alla quale si accede tramite il proprio SPID, oppure con CIE, CNS o Eidas (Electronic Identification authentication and signature).
Le famiglie interessate sono circa 1,3 milioni e forse vale la pena ricordare che la data dell’8 gennaio, giorno di apertura delle iscrizioni, non è un click day, in quanto l’ordine nel quale arrivano le domande non ha alcuna influenza sull’esito dell’iscrizione.
Attraverso Unica si potranno scegliere anche i percorsi di istruzione e formazione professionale, nonché le scuole paritarie che, su base volontaria, hanno deciso di aderire alla modalità di iscrizione telematica. Rimangono invece cartacee le domande per l’iscrizione alla scuola dell’infanzia, nonché per quelle della Valle d’Aosta e le Province autonome di Trento e Bolzano
L’importanza dell’orientamento
Per alunni e famiglie, quella della scelta della scuola è una decisione importante, che segna inevitabilmente un pezzetto del futuro di bambini e ragazzi, per questo, sempre utilizzando la piattaforma Unica, negli anni è stato ampliata anche la parte in cui sono disponibili informazioni per aiutare le famiglie nella scelta. Utilizzando la funzione “Cerca la tua scuola” si possono trovare informazioni specifiche su ciascun istituto, mentre altre sezioni sono state create ad hoc per accompagnare la scelta e fornire indicazioni utili in basi alle competenze e gli interessi degli studenti.
Riguardo l’orientamento, Il Sole 24 Ore ricorda come il ministro Giuseppe Valditara abbia da poco dato il via libera a un fondo di 136 milioni di euro per l’organizzazione di percorsi formativi per i ragazzi in uscita dalla scuola media. La cifra vale per gli anni scolastici 2024-25 e 2025-26 e sarà distribuito a 4.818 istituti, di cui il 59% situato in regioni meno sviluppate.