L’ecosistema di META è una realtà ormai consolidata nello scenario della comunicazione digitale. Difficile spodestare Facebook, Instagram e Whatsapp dai loro primati in termini di pubblico e di permanenza degli utenti sulle piattaforme, nonostante la concorrenza sempre più agguerrita e in crescita di TikTok, LinkedIn e anche Telegram sul versante della messaggistica.
META non si è mai fermato: più o meno in ritardo rispetto ai competitor, ha introdotto anno dopo anno modifiche importanti alle sue piattaforme, principalmente Instagram e Facebook, sia per gli utenti che per la possibilità di sponsorizzare contenuti e creare campagne pubblicitarie.
Il 2024 non è stato da meno in termini di novità e alcune di queste sembrano indicare scenari che vanno ben oltre il 2025: stiamo parlando naturalmente di AI e del suo impatto sull’advertising su META. Vediamo ora quali sono le novità più importanti introdotte sulle piattaforme META.
Automazione e apprendimento automatico per le campagne pubblicitarie: META Advantage
“Advantage” indica una suite di strumenti forniti da META per fronteggiare le limitazioni che, anno dopo anno, stanno interessando il mondo della pubblicità on line (soprattutto per proteggere la privacy degli utenti ed evitare abusi) preservando l’efficacia delle campagne a pagamento. Grazie a questi strumenti è diventata più semplice la gestione delle campagne shopping basate sul catalogo e soprattutto la definizione del target.
Con il pubblico “advantage” è l’AI ad occuparsi quasi interamente di cercare gli utenti in linea con i nostri obiettivi, sulla base dei segnali ricevuti nel corso della campagna (tramite il Pixel/conversion API, le interazioni) e dei dati già presenti nella piattaforma. Più in generale, tutte le piattaforme di advertising intendono limitare le opzioni disponibili da parte dell’inserzionista, per lasciare che siano sempre di più gli algoritmi a definire tanto il pubblico quanto la parte creativa di una campagna.
Potenzialità e insidie di META Advantage
Dal punto di vista delle creatività, “Advantage” garantisce ottimizzazioni e ritocchi alle immagini, aggiunte di contenuti, modifiche ai copy generate con l’AI, aggiunta di musica, selezione dei commenti più pertinenti. Tutto molto intrigante e pensato per migliorare le nostre prestazioni ma con insidie da tenere presente per evitare veri e propri danni di immagine e sprechi di budget.
Provate a immaginare, a titolo di esempio, l’inserimento del catalogo del cliente A nell’inserzione del cliente B: è possibile e soprattutto può avvenire in automatico se non si fa molta attenzione. Oppure l’inserimento di una musica completamente incoerente con il tipo di messaggio che vogliamo fornire in termini di ritmo, di tone of voice.
Come già suggerito in questo articolo l’Intelligenza Artificiale supporta il nostro lavoro come uno stagista molto volenteroso ma inesperto. Si rende quindi necessaria una verifica attenta e scrupolosa di tutto quanto viene generato dall’AI.
Le principali novità per la gestione delle inserzioni a pagamento su META
Tra le novità più interessanti, spiccano strumenti che offrono un targeting geografico più preciso, la possibilità di utilizzare codici sconto direttamente nelle inserzioni e l’introduzione di add-on per potenziare le campagne pubblicitarie. Vediamo queste novità più nel dettaglio…
Per una targeting geografico più preciso
A livello di target geografico, possiamo inserire non soltanto “persone che vivono o che si trovavano” in una determinata zona geografica, ma anche quelle “interessate” a quella zona. Una modifica che può avere un impatto piuttosto rilevante per i business locali, che stanno ricevendo più attenzione da parte di META.
Codici sconti nelle inserzioni
Nelle campagne con obiettivo Vendite, possiamo evidenziare codici sconto direttamente nelle inserzioni, aumentandone il tasso di conversione del 10% e riducendo il costo per acquisto del 9% (dati META). Inoltre, il sistema applica automaticamente i codici nel browser in-app, semplificando il percorso d’acquisto e incentivando le vendite.
Add-on per potenziare le campagne
Sono stati inoltre introdotti gli add-on, ovvero strumenti extra che potenziano le inserzioni, offrendo più modi per interagire con i clienti. Tra questi troviamo il catalogo prodotti, la messaggistica WhatsApp, le chiamate telefoniche e i moduli di contatto, ora disponibili anche per campagne non limitate all’obiettivo lead. Questi strumenti migliorano l’esperienza utente e aumentano le possibilità di conversione.
L’AI per la generazione delle immagini
La “generazione di immagini” o di sfondi per le inserzioni a pagamento, ancora poco sviluppata e che sconsigliamo per evitare veri e propri “mostri” grafici come l’invenzione di prodotti e oggetti inesistenti.
Tendenze generali di META, continuità con il passato e nuove sfide
La maggior parte del tempo trascorso (60%) dagli utenti su META (ma non solo) è dedicato alla visualizzazione dei video. (fonte: META). Questo può indurci a credere che sia il video a dominare la comunicazione e il marketing, ma è solo parte di un discorso più ampio. Di per sé, “video” indica semplicemente immagini in movimento ma non cosa effettivamente e come si racconta in quelle immagini. Di fatto, i video su cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo su META (ma non solo) sono quelli che attirano la nostra attenzione e ci meravigliano, distogliendoci dalle normali attività quotidiane. Questo richiede uno sforzo creativo e tecnico sempre più grande. Produrre un video è ormai alla portata di tutti, produrre un video da guardare fino alla fine è un mestiere ben diverso: il video con cui intendete promuovere il vostro ristorante deve competere direttamente con il saggio di una scuola di danza di Las Vegas o con un il più esclusivo cocktail bar di Tokyo.
Altro grande classico è il progressivo e inesorabile calo della portata organica, che si stima attualmente tra il 2% e il 4% dei follower di una pagina o di un account Instagram. Per far fronte a questo fenomeno non basta “investire di più”: è necessaria una solida strategia che preveda test continui e una conoscenza approfondita del target di riferimento, perché è facile spendere del budget per aumentare le visualizzazioni di un video ma estremamente più complesso fare in modo che quelle visualizzazioni coprano buona parte della sua durata e soprattutto si trasformino in vendite o in una migliore e più profonda conoscenza del brand.
Queste due novità sono parte di un processo più radicale e di lungo termine, una trasformazione importante dei social network, che consiste nel dominio crescente dei contenuti “virali”, selezionati algoritmicamente (AI recommended), a discapito dei contenuti provenienti dalla nostra rete sociale. Abbiamo infatti notato, da molti mesi, che il feed di Instagram o di Facebook è sempre più popolato da contenuti provenienti da pagine che non seguiamo, un po’ come succede da sempre su Tik Tok: per META e per gli altri social media conta prima di tutto mantenere alto l’interesse degli utenti, la loro permanenza e la raccolta dei loro dati di comportamento per suggerire contenuti sempre più in linea con le loro aspettative. Da un lato, possiamo considerare questo fenomeno una forma di “democratizzazione” delle piattaforme social, in cui la circolazione dei contenuti non è vincolata al legame di “amicizia” tra utenti, una nuova opportunità per emergere senza passare attraverso la costruzione di una rete stabile. Ma, al tempo stesso, è una sfida molto impegnativa per la creazione di contenuti effettivamente di impatto.
A mio parere, sono queste le novità e le tendenze più importanti per quanto riguarda lo stato attuale di META e la sua evoluzione di lungo periodo. La lezione principale da trarne è che se il mondo dei social era competitivo, lo sarà ancora di più per chi non saprà affrontarlo con strategia, dedicando budget e risorse creative adeguate! Contattaci se vuoi approfondire insieme al nostro team di professionisti le potenzialità della tua azienda su META.