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Perché l’accessibilità digitale è fondamentale per un mondo più inclusivo
L’accessibilità digitale è un concetto fondamentale in una società sempre più connessa e tecnologica. Si tratta della capacità di strumenti, contenuti e servizi digitali di essere utilizzati da tutt*, indipendentemente da eventuali disabilità fisiche, sensoriali o cognitive. In un mondo dove la comunicazione, il lavoro, lo studio e persino le interazioni quotidiane avvengono sempre più spesso attraverso il digitale, assicurare che nessuna persona rimanga esclusa è essenziale.
Ma cosa significa davvero accessibilità digitale? E perché è così importante? In questo articolo faremo una panoramica dettagliata, spiegando i suoi principi fondamentali, le ragioni per cui oggi l’accessibilità digitale è imprescindibile e i passi necessari per implementarla.
Quando parliamo di accessibilità digitale, ci riferiamo alla progettazione e allo sviluppo di tecnologie che siano fruibili da chiunque, comprese persone con disabilità. Questo significa che un sito web, un’applicazione o una piattaforma deve essere realizzato in modo che:
- le persone non vedenti possano utilizzare screen reader per accedere ai contenuti;
- le persone con disabilità motorie possano navigare senza mouse, magari utilizzando comandi vocali o tastiere adattate;
- i video abbiano sottotitoli per chi è sordo o ha difficoltà uditive;
- I testi siano scritti in modo chiaro, utilizzando un linguaggio semplice per chi ha difficoltà cognitive.
L’obiettivo è eliminare tutte le barriere digitali che impediscono l’accesso a una parte della popolazione. Una questione tecnica, certamente, ma soprattutto una sfida culturale che richiede sensibilità e impegno.
Ma l’accessibilità digitale, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non si limita a rispondere alle esigenze delle persone con disabilità permanenti. È un concetto più ampio che riguarda l’intera popolazione, poiché le barriere digitali possono emergere in moltissime situazioni, anche temporanee o contingenti, come quelle derivanti da eventi comuni come un infortunio o un intervento chirurgico.
Perché è importante garantire l’accessibilità digitale
Un dovere sociale e culturale
Promuovere l’accessibilità digitale è prima di tutto un atto di giustizia sociale. Escludere milioni di persone dai vantaggi offerti dalla tecnologia significa perpetuare disuguaglianze e barriere. Secondo dati recenti, in Italia oltre il 5% della popolazione vive con una disabilità. Questo si traduce in più di 3 milioni di persone che potrebbero incontrare difficoltà nell’accedere a informazioni essenziali o partecipare pienamente alla vita economica e sociale se le tecnologie non fossero adeguatamente progettate.
Un obbligo normativo
L’accessibilità digitale è anche una questione legale. La Legge Stanca (Legge n. 4/2004) in Italia, insieme alle WCAG (Web Content Accessibility Guidelines) a livello internazionale, stabilisce standard chiari che aziende e pubbliche amministrazioni devono rispettare. Non conformarsi a questi requisiti può portare a sanzioni economiche e legali, oltre a danneggiare la reputazione delle organizzazioni.
Un vantaggio economico
Un progetto accessibile non solo è etico, ma rappresenta anche un’opportunità economica. Raggiungere un pubblico più vasto, migliorare l’esperienza utente e costruire un’immagine aziendale inclusiva sono vantaggi tangibili. Ad esempio, una piattaforma accessibile può attirare utenti che altrimenti si rivolgerebbero alla concorrenza, incrementando così la fedeltà e le entrate.
Innovazione e miglioramento per tutte e tutti
Adottare soluzioni accessibili favorisce l’innovazione. Tecnologie come i comandi vocali, i sottotitoli automatici o le funzioni di lettura dei testi nascono spesso per rispondere a esigenze di accessibilità, ma vengono poi utilizzate da tutte le persone. Un esempio è rappresentato dagli assistenti vocali come Alexa o Siri, che hanno origine nelle tecnologie assistive.
Principi fondamentali dell’accessibilità digitale
L’accessibilità digitale si basa su una serie di principi fondamentali che guidano la progettazione e lo sviluppo di contenuti e tecnologie fruibili da tutt*. Questi principi, riconosciuti a livello internazionale e formalizzati nelle WCAG, rappresentano i pilastri su cui costruire ambienti digitali inclusivi. Vediamoli meglio:
1. Percepibilità
I contenuti devono essere presentati in modo che chiunque possa percepirli, sia attraverso la vista, l’udito o il tatto. Questo riguarda ad esempio:
- testi alternativi per le immagini
- video con sottotitoli
- contrasti cromatici sufficienti per chi ha difficoltà visive.
2. Operabilità
I componenti dell’interfaccia utente devono essere utilizzabili da chiunque, anche senza strumenti tradizionali come mouse o touchpad. Questo include:
- navigabilità attraverso tastiera
- tempi di risposta adeguati per interazioni
- evitare elementi che possano causare reazioni fisiche, come animazioni troppo rapide.
3. Comprensibilità
I contenuti e le interfacce devono essere semplici e prevedibili. Un linguaggio chiaro, menù intuitivi e la coerenza grafica sono elementi essenziali per garantire un’esperienza positiva agli utenti. Questo implica:
- linguaggio semplice e diretto
- strutture di navigazione prevedibili e intuitive
- assistenza per la compilazione di moduli (come suggerimenti e correzioni automatiche).
4. Robustezza
I contenuti digitali devono essere compatibili con le tecnologie assistive presenti e future. Questo significa che:
- i codici e le interfacce devono rispettare standard tecnici solidi per garantire l’accesso su diversi dispositivi e software;
- le piattaforme devono funzionare correttamente con screen reader, browser alternativi e altri strumenti tecnologici.
Come implementare l’accessibilità digitale
Rendere un progetto digitale accessibile non è un’operazione complessa, ma richiede attenzione sin dalle prime fasi di sviluppo.
Progettazione inclusiva
- realizzare contenuti chiari e ben organizzati
- evitare elementi grafici complessi e difficili da interpretare
- garantire che tutte le informazioni siano accessibili da più dispositivi.
Test con utenti realmente interessati
Coinvolgere persone con disabilità durante il processo di progettazione è fondamentale per identificare eventuali problemi e correggerli tempestivamente.
Formazione per sviluppatori e designer
Offrire corsi di aggiornamento sul tema dell’accessibilità ai team di lavoro aiuta a creare progetti di qualità e conformi agli standard.
Utilizzo di strumenti di verifica
Esistono software specifici che analizzano siti e applicazioni per verificare il rispetto delle linee guida. Questi strumenti possono individuare problemi tecnici o errori nei contenuti.
SCAI Comunicazione per l’accessibilità digitale delle aziende
SCAI supporta aziende e organizzazioni nel percorso verso l’accessibilità digitale, offrendo servizi di screening delle piattaforme digitali, test e implementazione delle soluzioni per eliminare le barriere, migliorare l’esperienza utente e rendere i contenuti accessibili a tutte e a tutti, nel rispetto degli standard internazionali sanciti per legge dal 2025.