Ospedale San Salvatore, prelevate anche le cornee a un 60enne appena deceduto. L’attesa media per un trapianto per chi si trova in pericolo di vita è di due anni
Pesaro, 11 dicembre 2024 – Un gesto d’amore e solidarietà verso il prossimo. Ieri mattina, martedì 10 dicembre, all’ospedale San Salvatore di Pesaro è stato effettuato il prelievo di cuore, fegato, reni e cornee da un paziente maschio adulto, di circa 60 anni, appena deceduto.
Un prelievo multi-organo, che permette di salvare la vita a pazienti in grave pericolo. Un’operazione durata circa cinque ore. “È stato tutto molto impegnativo – ha detto la dottoressa Annalisa Silvestri, coordinatrice ospedaliera per la donazione di organi e tessuti per il presidio di Pesaro -: il prelievo è l’atto finale, dopo una serie di accertamenti sempre molto complessi e rigorosi che richiedono almeno un giorno di lavoro intensissimo, con scambi di informazioni con il Centro nazionale trapianti e altri presidi, riguardo la situazione medica del paziente defunto, la compatibilità dei suoi organi, la necessità di stabilire chi possa e debba essere il paziente ricevente”.
In attesa del trapianto
Esistono oggi in Italia 800 richieste di trapianto di cuore, con un’attesa media di circa due anni da parte di pazienti che si trovano in pericolo di vita. “Chi decide di donare i propri organi – ha continuato la dottoressa Silvestri – sceglie come orientare la propria esistenza dopo la morte, con un atto di grande solidarietà e generosità. Ma per me è sempre una grandissima emozione sapere che il nostro lavoro permette di salvare una vita in pericolo, nel caso del cuore; permette ad un dializzato di staccarsi dalla macchina che lo tiene in vita, dopo il trapianto (i due reni prelevati passano a due pazienti diversi); così come le cornee consentono ad una persona di tornare a vedere. Nel 2024 abbiamo già avuto otto momenti come questi; l’anno scorso erano stati quattro, l’anno precedente uno solo. Una grande dimostrazione di crescita di sensibilità generale da parte della popolazione”.
Come donare gli organi
“Ogni notizia come questa – ha aggiunto Gabriele Riciputi, presidente regionale Marche di Aido, Associazione italiana donatori organi tessuti e cellule – ci rende ancora più orgogliosi del lavoro di informazione e sensibilizzazione che svolgiamo quotidianamente sull’intero territorio. Ogni volta che un singolo cittadino ancora in vita, oppure i suoi familiari dopo la scomparsa, accettano la prospettiva della donazione, automaticamente donano a qualcuno la speranza concreta di una vita migliore. Basta un “sì” al momento di rinnovare la propria carta di identità oppure una firma sulla nostra tessera. Un gesto semplicissimo può ridare la vita a una persona”. È molto importante sensibilizzare e diffondere la cultura della donazione e del trapianto di organi e tessuti. Si può fare anche in Comune. Basta firmare il modulo per la dichiarazione di volontà al rilascio o al rinnovo della carta d’identità. Inoltre, in generale, far conoscere la propria posizione in merito alla donazione può sollevare i propri cari dal prendere una decisione in un momento così delicato.
Fonte: https://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cronaca/donazione-organi-cuore-reni-b6a5fb70?live