Tutti uniti contro il Piano che prevede nuovi scarichi nel Parco Sommerso di Gaiola - Marevivo

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Centinaia di persone in corteo per esprimere indignazione e la volontà di non arrendersi

Al grido di “Basta fogne nel mare di Napoli!” associazioni ambientaliste e centinaia di cittadini si sono ritrovati ieri a Coroglio per rivolgere un appello accorato al Sindaco Manfredi, Commissario straordinario per Bagnoli, affinché blocchi il Piano che prevede l’incremento degli scarichi di acque reflue direttamente nei fondali marini del Parco Sommerso di Gaiola. Megafoni, striscioni, e partecipazione sentita da parte della Presidente di Marevivo, Rosalba Giugni, della Delegazione Marevivo Campania, con Carmine Esposito e l’avvocato Maria Giorgia De Gennaro, e di tanti napoletani che sono accorsi numerosi, stanchi di vedere un’area meravigliosa come quella tra Nisida e Gaiola “bersagliata” da decisioni scellerate, pur rientrando nella “Rete Natura 2000” dell’Unione Europea. Nonostante le proteste da parte delle associazioni ambientaliste del Coordinamento Tutela Mare “Chi Tene o’ Mare”, di cui Marevivo è capofila, e l’opposizione al Piano proveniente dal mondo scientifico, culturale e dell’imprenditoria del mare, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, di concerto con il Ministero della Cultura, ha espresso parere favorevole sulla compatibilità ambientale del PRARU, “Piano di Riqualificazione Ambientale e Rigenerazione Urbana del SIN Bagnoli-Coroglio”. A nulla sono  valse, dunque, la mozione contraria approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale della Campania un paio di mesi fa e le 88 osservazioni di merito presentate al MASE.

La petizione contraria ai nuovi scarichi, lanciata on line dal Coordinamento “Chi Tene o’ Mare”, ha subito un’impennata di adesioni nell’ultima settimana: da 9mila a quasi 15mila le firme raccolte. “Il paradosso è che nonostante si chieda da 20 anni in tutti i modi di rimuovere lo scarico esistente, questa atroce spina sanguinolenta del mare di Napoli – ha dichiarato ai microfoni della TGR Campania Maurizio Simeone, Direttore dell’Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola – si pensi a raddoppiarlo”.

“Quando distruggiamo un equilibrio della biodiversità, distruggiamo al contempo la possibilità di vivere su questo Pianeta – gli fa eco Rosalba Giugni, Presidente Marevivo, da sempre in prima linea in questa battaglia. –  C’è sempre un’alternativa. Dicono che non abbiamo soluzioni? Non vogliamo neanche sentirlo dire”.

“Una giornata memorabile, centinaia di persone, tantissime associazioni. Un moto genuino e spontaneo di indignazione collettiva a un folle progetto di scempio ambientale, che ancora una volta si sta abbattendo sul nostro mare. A differenza di venti anni fa, oggi Napoli si ribella” conclude Simeone, soddisfatto dell’enorme adesione da parte della società civile.

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