«L’apertura della piattaforma Siisl a cittadini e imprese dal 18 dicembre, dopo una prima fase in cui era rivolto ai percettori di assegno di inclusione e supporto formazione lavoro, rappresenta un segnale importante verso una strategia più inclusiva e accessibile a tutela di chi è in cerca di lavoro o di una nuova opportunità professionale. Si tratta di un deciso cambio di passo rispetto alle misure assistenziali del passato il cui esito fallimentare ormai appare evidente a tutti. Il sistema informativo di inclusione sociale e lavorativa, nato dalla sinergia tra ministero del Lavoro e Inps è uno strumento che va nella direzione giusta in una fase caratterizzata da profonde trasformazioni innescate dal progresso tecnologico e dalle transizioni in atto».
Così Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, a margine della conferenza stampa sulla presentazione del Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa.
«Sosteniamo, dunque, il progetto ambizioso voluto dal Governo e dal ministro Calderone diretto a raggiungere una platea di 25 milioni di lavoratori. Si tratta di uno strumento che consentirà di rafforzare le politiche attive nel nostro Paese contribuendo a superare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro. In questa prospettiva, l’Ugl ritiene cruciale ridare centralità a percorsi formativi personalizzati in grado di colmare i gap esistenti e intercettare, così, la domanda di nuove professioni da parte delle imprese. I numeri forniti dal presidente dell’Inps Fava sono incoraggianti: oltre 2,2 milioni di cittadini censiti, più di 63mila corsi di formazione pubblicati, oltre 332mila posizioni lavorative segnalate, più di 40mila assunzioni avviate. L’Ugl è disponibile a collaborare e, in tal senso, auspica la prosecuzione del dialogo fra Governo e parti sociali per monitorare costantemente questo importante strumento e renderlo universale e funzionale al rilancio dell’occupazione nel nostro Paese», conclude Capone.
Post Views: 34