Biondo: �Mediterraneo non sia pi� un cimitero di esseri umani�
Nella Giornata internazionale dei migranti la Uil chiede il superamento del decreto flussi.
18/12/2024 Sindacato.
�La UIL richiama l�attenzione sul dramma delle morti nel Mediterraneo, un�emergenza umanitaria che continua a segnare tragicamente la nostra epoca�
� quanto ha dichiarato il Segretario confederale della Uil, Santo Biondo, in occasione della Giornata internazionale dei migranti.
�Dal 2014 a oggi, quasi 28.000 persone hanno perso la vita o risultano disperse nel tentativo di attraversare il Mediterraneo, con almeno 635 morti e 982 dispersi solo nel 2024. Questi numeri provano l�obsolescenza e l�inefficacia del sistema basato sul decreto flussi e sulla �chiamata a distanza�. Questo modello - ha continuato Biondo - non solo non risponde alle esigenze del mercato del lavoro, ma favorisce anche pratiche opache come il mercato nero dei permessi di soggiorno. Preoccupanti sono anche le condizioni dei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR), come denunciato recentemente dal Consiglio d�Europa. In questi luoghi, i diritti umani non sembrano al primo posto, e la dignit� della persona viene spesso ignorata�
�� urgente - ha sottolineato il sindacalista della Uil - adottare un sistema che consenta l�ingresso legale per ricerca di lavoro, permettendo l�emersione degli oltre 800.000 stranieri irregolari gi� presenti nel nostro Paese, come avviene in altri stati europei. Garantire vie legali e sicure - ha sottolineato il Segretario - ridurrebbe significativamente il ricorso ai trafficanti e offrire alternative dignitose a migliaia di persone in cerca di una vita migliore�.
�La UIL invita il Governo e le istituzioni europee a ripensare radicalmente le politiche migratorie, superando il decreto flussi e introducendo percorsi diversificati e legali per l�ingresso nel nostro Paese, come previsto dal testo Unico Immigrazione del 1998. Se vogliamo che la celebrazione di questa giornata abbia un significato reale, dobbiamo agire affinch� il Mediterraneo non sia pi� un cimitero per migliaia di esseri umani�.
Roma, 18 dicembre 2024