Nel 2016, a Seul, il mondo ha assistito a una svolta epocale nell’evoluzione dell’intelligenza artificiale con il trionfo di AlphaGo, un algoritmo sviluppato da DeepMind, azienda di proprietà di Google. Come descritto da Nello Cristianini nel suo libro “La scorciatoia: Come le macchine sono diventate intelligenti senza pensare in modo umano”, AlphaGo combinava tecniche avanzate di machine learning, come il reinforcement learning e le reti neurali profonde, per imparare autonomamente a giocare a Go, un gioco di strategia estremamente complesso. Questa capacità di apprendimento, basata sul confronto continuo con sé stesso, ha permesso ad AlphaGo di superare i limiti ipotizzati da Ada Lovelace sui computer e di raggiungere prestazioni inaspettate, cambiando radicalmente la percezione delle capacità delle macchine.
AlphaGo non solo ha battuto campioni di Go, ma ha aperto la strada a nuove possibilità nell’IA, dimostrando come un algoritmo possa sviluppare strategie innovative. Questa innovazione ha alimentato il dibattito sui rischi e le opportunità legati allo sviluppo di un’intelligenza artificiale generale, che oggi è uno degli obiettivi principali di DeepMind. Il successo di AlphaGo rappresenta uno dei momenti più significativi nella storia dell’intelligenza artificiale, segnando un passo avanti verso sistemi sempre più sofisticati.
Fonti
- Sito ufficiale di DeepMind (https://www.deepmind.com).
- Nello Cristianini, “La scorciatoia: Come le macchine sono diventate intelligenti senza pensare in modo umano”, 2024.
- Approfondimenti su AlphaGo e DeepMind da The Guardian (https://www.theguardian.com) e Nature (https://www.nature.com).
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