Una Messa a mezzanotte, un canto natalizio, il pranzo con i parenti più stretti… e il cuore di Angela si apre: “Notte dopo notte pregavo che i miei genitori venissero a prendermi o che almeno salvassero il mio fratellino, troppo piccolo per vivere in quella realtà crudele”
Come capita in quasi tutte le case nel giorno di Natale: Angela, giovane maggiorenne, adottata 10 anni fa , prima del pranzo con la sua famiglia e i parenti più intimi si alza e legge la lettera da lei scritta poche ore prima .
Piangevo di gioia per la prima volta nella mia vita
“La sera del 24 dicembre 2024, alle 22:40, durante la messa, una donna cantava con una voce bellissima. Non stavo ascoltando, persa nei miei pensieri, ma all’improvviso ho sentito scendere le lacrime. Sembrava che fossi meravigliata dalla canzone, ma in realtà piangevo, davvero, di gioia, per la prima volta nella mia vita.
Forse vi chiederete perché. Io di solito piango per tristezza, per infelicità o per cose banali come un brutto voto a scuola. Ma questa volta era diverso. Un ricordo mi è passato per la mente, un ricordo triste, perché inizia così: pensavo alle notti trascorse a piangere perché ero sola, senza nessuno accanto. Notte dopo notte pregavo che i miei genitori venissero a prendermi o che almeno salvassero il mio fratellino, troppo piccolo per vivere in quella realtà crudele.
Gli chiesi solo una cosa: una famiglia
Pregavo con tutto il cuore, ma sembrava che nessuno ascoltasse. Ricordo un giorno in cui, durante una messa, qualcuno mi disse che Gesù, Figlio di Dio, ascolta le nostre preghiere. Mi avvicinai alla statua di Gesù, gli toccai la mano per sentire se fosse calda, e osservai il suo volto. Gli chiesi solo una cosa: una famiglia. Volevo una mamma, un papà, degli zii, dei nonni, dei cugini.
Quello che desideravo allora è esattamente ciò che ho ora e che voglio per sempre. Mi ero dimenticata di quel momento che ha dato inizio a tutto.
Grazie, Gesù Cristo, Figlio di Dio, grazie per avermi ascoltato. Grazie.
Ieri piangevo perché ho voi, che mi aiutate ogni volta che ne ho bisogno, che mi amate, che mi sostenete. Piangevo per voi, per nessun altro. Siete voi il mio dono più grande.
Il regalo che ho sempre desiderato
Il regalo di Natale più bello l’ho ricevuto il giorno in cui sono salita per la prima volta le scale di casa e ho visto i volti di mia zia e mio zio, di mia cugina e quello dei miei cari nonni. Quello è il regalo che ho sempre desiderato.”
Dieci anni fa, il 25 dicembre 2014, Angela è arrivata in Italia dal Perù.
Era proprio il giorno di Natale quando Angela e il fratellino sono stati accolti da tutta la nuova famiglia.