In novembre i prestiti al settore privato, corretti sulla base della metodologia armonizzata concordata nell’ambito del Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC), sono diminuiti dell’1,1 per cento sui dodici mesi (-1,0 nel mese precedente). I prestiti alle famiglie hanno fatto registrare un tasso di variazione nullo sui dodici mesi (-0,2 nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti del 3,6 per cento (-3,1 nel mese precedente).
Aumentano i depositi
I depositi del settore privato sono aumentati del 4,4 per cento (2,5 per cento a ottobre); la raccolta obbligazionaria è aumentata del 7,2 per cento (9,6 in ottobre).
Diminuiscono i tassi di interesse sui prestiti per l’acquisto di abitazioni
In novembre i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) si sono collocati al 3,71 per cento (3,74 in ottobre); la quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 7 per cento (come nel mese precedente). Il TAEG sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,24 per cento (10,42 nel mese precedente).
I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 4,53 per cento (4,70 nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,07 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 4,15 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,93 per cento (0,96 nel mese precedente).
Avviso
Il report “Banche e moneta: serie nazionali” ha frequenza mensile e contiene statistiche aggregate a livello nazionale sul sistema bancario in gran parte definite secondo gli schemi armonizzati dell’Eurosistema.
Il fascicolo è articolato in tre sezioni:
Sezione 1. Statistiche bancarie: bilanci e altre informazioni.
Sezione 2. Tassi di interesse bancari.
Sezione 3. Statistiche della politica monetaria unica: le componenti italiane.
Il fascicolo separato “Metodi e fonti: note metodologiche” fa parte integrante del report e ne descrive il contenuto.
Dall’edizione del 9 marzo 2023 (con data di riferimento gennaio 2023) le serie storiche destagionalizzate riportate nelle tavole BSID0100 e BSID0200 sono state riviste in relazione all’adozione di una nuova procedura per la stima della componente stagionale allineata a quella utilizzata dalla Banca Centrale Europea.
Con le nuove stime la dinamica infra-annuale delle serie storiche non è cambiata in modo sostanziale (per maggiori informazioni, cfr. “Metodi e fonti: note metodologiche”).
A partire da gennaio 2023 la Croazia è entrata a far parte dell’Unione Economica e Monetaria. La sua adesione all’area dell’euro ha avuto un impatto sulle serie storiche del fascicolo (per maggiori informazioni, cfr. “Metodi e fonti: note metodologiche”). …