Domenico Volpi. Tra penna e fede - Azione Cattolica Italiana

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Si è spento alla soglia dei 100 anni Domenico Volpi, detto Menico. Classe 1925, è stato una figura straordinaria nel panorama culturale italiano, un vero e proprio decano della stampa per ragazzi. La sua scomparsa rappresenta una perdita immensa non solo per il mondo editoriale, ma anche per intere generazioni che hanno trovato nei suoi scritti, nelle sue riviste e nelle sue idee un punto di riferimento educativo e creativo.

Volpi è stato direttore del leggendario “Il Vittorioso”, un periodico che ha segnato un’epoca nel campo della stampa per ragazzi. Pubblicato dall’Editrice AVE a partire dal 1937, “Il Vittorioso” ha rappresentato per anni un baluardo di intrattenimento sano e formativo. Coniugando il fumetto con valori educativi e cattolici. Sotto la direzione di Volpi, il settimanale si è distinto per la qualità dei contenuti e per la capacità di parlare ai giovani in modo semplice ma mai banale.

Non meno significativo è stato il suo contributo come direttore de “La Giostra”, un mensile per l’infanzia pubblicato sempre dall’Editrice AVE a partire dal 1970. Attraverso “La Giostra”, Volpi ha saputo catturare il mondo dei più piccoli. Offrendo loro racconti, illustrazioni e filastrocche capaci di stimolare l’immaginazione e l’amore per la lettura. La sua attenzione ai bisogni educativi dei bambini si è sempre tradotta in prodotti editoriali di altissima qualità.

Domenico Volpi è stato anche cofondatore di “Pagine Giovani”. Una realtà che ha ulteriormente consolidato il suo impegno nel campo della letteratura e dell’educazione per i ragazzi. Ma il suo talento non si è fermato alla direzione editoriale: è stato uno scrittore prolifico, capace di spaziare tra generi diversi, e si è definito con orgoglio un “filastrocchiere”, creando composizioni che hanno incantato grandi e piccoli.

Come giornalista, Volpi ha saputo raccontare il mondo con sensibilità e profondità. Portando avanti l’idea che l’informazione potesse essere anche uno strumento di crescita e formazione per le nuove generazioni. La sua dedizione alla parola scritta è stata il filo conduttore di una vita intera dedicata alla cultura, all’educazione e alla fede.

L’Azione Cattolica Italiana e l’Editrice AVE si uniscono in un sentito cordoglio per la sua scomparsa. Il loro messaggio di vicinanza alla famiglia e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato è carico di riconoscenza per un uomo che ha saputo incarnare i valori cristiani con discrezione e passione. La sua opera rimarrà un patrimonio prezioso per chiunque creda nella forza educativa della stampa e della cultura.

Con la sua scomparsa, si chiude un capitolo importante della storia editoriale italiana. Se ne va l’ultimo dei “Vittoriosi” – come ha scritto Umberto Folena su Avvenire di oggi – ma l’eredità di Domenico Volpi continuerà a vivere attraverso i suoi scritti e il ricordo di tutti coloro che ha saputo ispirare. La sua figura rimarrà come esempio luminoso di come le parole possano educare, intrattenere e lasciare un segno indelebile nel cuore di chi le legge.

I funerali di Domenico Volpi si terranno domattina alle 10 a Roma nella parrocchia di San Leone Magno (via Boccea 59).

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