Comunicato dell’Esecutivo confederale nazionale della Uil

Compatibilidad
Ahorrar(0)
Compartir

04/02/2025  Sindacato.

L�Esecutivo nazionale della Uil, riunitosi a Fiuggi il 3 e 4 febbraio 2025, per un�analisi della situazione politica, economica e sociale e per la definizione delle linee guida dell�azione sindacale dei prossimi mesi, ha condiviso la relazione del Segretario generale, PierPaolo Bombardieri, che, introducendo il dibattito, ha ribadito le rivendicazioni dell�Organizzazione.

In particolare, la Uil considera prioritario il tema dei salari, oltrech� delle pensioni, falcidiati da un�elevata perdita del potere d�acquisto e dalla difficolt� nel rinnovare contratti idonei a colmare questo gap. A tal fine, pertanto, resta centrale la richiesta al governo di un provvedimento per la detassazione degli aumenti contrattuali, anche per agevolare la conclusione dei rinnovi.

Altro tema fondamentale � quello della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Anche su questo punto, nonostante i reiterati appelli, non c�� stato alcun passo avanti, ma solo �zero investimenti�, con la conseguenza che non si pu� approntare un�efficace politica della sicurezza e che si continuano a contare, purtroppo, pi� di mille morti l�anno e oltre cinquecentomila infortuni sul lavoro. La Uil proseguir� nella sua battaglia �zero morti sul lavoro�, esplorando anche la possibilit� di attivare, a tal proposito, reclami di carattere internazionale.

Restano, infine, confermate le gi� note richieste in materia di Mezzogiorno, sanit�, fisco, pensioni e riduzione della precariet� lavorativa.

Per l�insieme di queste ragioni e su tutti questi temi, la Uil proseguir� la propria mobilitazione nelle forme e nei modi ritenuti pi� utili e opportuni a livello territoriale, di categoria e nazionale.

A ci� si aggiungono altre questioni di pressante attualit�.

In particolare, in merito alla transizione ambientale, la Uil ritiene che sia necessario conseguire gli obiettivi del Green Deal. A tal proposito, chiediamo al Governo di sostenere in Europa la nostra proposta, lanciata nel 2022, di finanziare un fondo Sure 2.0, per proteggere i posti di lavoro delle aziende che stanno affrontando la transizione climatica. Ci aspettiamo, dunque, risposte concrete e immediate da parte della Commissione europea che, il prossimo 26 febbraio, dovrebbe pubblicare il Piano per l�industria verde. In assenza di tali provvedimenti, si render� necessario riconsiderare e ricalibrare alcune misure, rafforzando il principio della neutralit� tecnologica e permettendo alle aziende di adottare una maggiore diversificazione, allo scopo di tutelare il tessuto occupazionale.

In questo quadro e in via transitoria, anche per contribuire alla riduzione dei proibitivi costi dell�energia, la Uil ritiene che sia necessario puntare sul gas, sfruttando le capacit� nazionali e aumentando l�attivit� estrattiva. Occorre, contestualmente, colpire gli abusi e le speculazioni, fissare un tetto ai prezzi, definire un�extra tassa sugli extra profitti dei giganti dell�energia.

Inoltre, la Uil lancia una sfida al governo e alle parti datoriali. Riteniamo, infatti, che siano maturi i tempi per ripensare e rielaborare l�attuale modello contrattuale, puntando a una semplificazione del sistema e avendo come obiettivo la crescita salariale, lo sviluppo economico e il rilancio della produttivit� e della competitivit�. In questo quadro, si inserisce anche la nostra battaglia per una misurazione certificata della rappresentanza, sulla base dell�accordo interconfederale sottoscritto a suo tempo in materia, che chiediamo venga recepito da un intervento legislativo di sostegno.

Sulla previdenza, infine, continuiamo a rivendicare una riforma del sistema pensionistico, fondato sulla flessibilit� in uscita e che tenga conto dei lavori gravosi, delle donne e dei giovani. Anche per una pi� efficace tutela di questi ultimi, riteniamo che sia necessario sancire l�obbligatoriet� della previdenza complementare.

In conclusione, da qui ai prossimi mesi, la Uil dovr� confrontarsi con altre due questioni, alla ribalta della cronaca gi� in questi giorni.

Innanzitutto, il rinnovo delle Rsu del pubblico impiego: si voter� il 14,15 e 16 aprile prossimo. Si tratta di un appuntamento che deve unire l�Organizzazione tutta e impegnarla fin da subito, insieme ai nostri candidati, per continuare a pretendere risposte concrete per il recupero del potere d�acquisto dei lavoratori pubblici. Continueremo a rivendicare le ragioni che ci hanno portato a non sottoscrivere i Ccnl e a chiedere al ministro Zangrillo di integrare nella massa salariale del triennio 2022/2024 le risorse gi� disponibili per il 2025.

Infine, i referendum. Da tempo, la Uil ritiene che questo strumento debba essere riformato per recuperarne l�efficacia. C�� il rischio concreto che, in molte circostanze, cos� come � strutturato, esso non consenta di raggiungere gli obiettivi prefissati. Per queste ragioni, la Uil non ha partecipato alla raccolta delle firme n� far� parte dei Comitati per i prossimi cinque quesiti referendari. Tuttavia, la Uil inviter� tutti ad andare a votare, per garantire una massiccia partecipazione democratica. Nel merito, poi, coerentemente con il proprio impegno sindacale, la Uil dar� indicazione di votare per l�abolizione del Jobs Act, contro il quale abbiamo proclamato a suo tempo uno sciopero generale, e a favore di quello sulla sicurezza sul lavoro che, come � noto, � una delle battaglie distintive della nostra Organizzazione. Per gli altri tre quesiti, la Uil dar� l�indicazione di libert� di voto.

Fiuggi, 4 febbraio 2025

Detalles de contacto