Umidità di risalita negli edifici storici: ricerca applicata e monitoraggio in cantiere per la Tecnologia CNT

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Come affrontare una delle patologie più insidiose degli edifici storici? L’umidità di risalita, o risalita capillare, non è solo un problema estetico, ma una patologia cronica che compromette la durabilità e la salubrità delle strutture. Scopri come la ricerca applicata, il monitoraggio a lungo termine e l’innovativa Tecnologia CNT stanno rivoluzionando gli interventi di restauro, garantendo soluzioni efficaci e sostenibili.

DOMODRY SRL

Risalita capillare dell'umidità nella muratura, patologia di degrado complessa

L’umidità di risalita è una condizione cronica negli edifici storici, spesso associata a infiltrazioni accidentali e a un ambiente malsano. La complessità del fenomeno, che coinvolge diverse tipologie di umidità, è stata spesso sottovalutata. In passato, la formazione professionale è stata guidata più dal marketing che da basi scientifiche solide, una lacuna che ora si cerca di colmare.

Il ruolo cruciale della ricerca e della formazione

Gli esperti sottolineano l’importanza di adottare tecnologie e materiali certificati da enti di ricerca e università, testati non solo in laboratorio ma anche su edifici reali, per garantirne l’efficacia e la durabilità. Tuttavia, anche i migliori prodotti possono fallire se non applicati correttamente: la formazione delle maestranze qualificate è quindi imprescindibile.

Questo approccio coinvolge l’intera filiera: progettisti, direttori dei lavori, istituzioni e aziende produttrici di materiali e tecnologie. L’obiettivo è promuovere una responsabilità condivisa per garantire interventi sostenibili, sia dal punto di vista energetico che economico, e verificare la salubrità e la durabilità degli edifici restaurati.

Nuovi protocolli e monitoraggio a lungo termine

Invece di celebrare i restauri con tagli di nastri, gli esperti propongono di valutare i risultati dopo 5 o 10 anni, utilizzando dati concreti di diagnosi e monitoraggio. Questo approccio basato sulla ricerca applicata intende costruire una “scienza dell’umidità” che unisca competenze multidisciplinari e interprofessionali.

Il gruppo di ricerca del CNT-APPs , con oltre un decennio di verifiche su migliaia di edifici, sta selezionando casi studio significativi per approfondire le metodologie più efficaci e imparare dagli errori del passato. Questa conoscenza sarà condivisa in modo trasparente, per creare un patrimonio comune che possa guidare gli interventi futuri.

Verso un’edilizia storica più sana e sostenibile

Eliminare il problema dell’umidità di risalita è una priorità per garantire la sostenibilità degli edifici storici, migliorandone la salubrità e riducendo gli sprechi energetici. La sfida è ambiziosa, ma il percorso tracciato dai “Cantieri di conoscenza” rappresenta un passo fondamentale verso un futuro in cui il restauro e l’edilizia siano sempre più orientati alla responsabilità, alla qualità e alla sostenibilità.

Cantieri di conoscenza dell’umidità di risalita: cosa sono?

I “Cantieri di Conoscenza” sono un nuovo format di incontri di studio creati dal gruppo di ricerca interuniversitario CNT-Apps. Rappresentano un nuovo approccio per affrontare una delle problematiche più complesse e diffuse nell’edilizia storica: l’umidità di risalita.

Questa rassegna di incontri è dedicata a esperti del settore, docenti universitari e rappresentanti della filiera edilizia e del restauro. L’obiettivo è creare una piattaforma di scambio tecnico-scientifico per condividere conoscenze e soluzioni innovative. In particolare, il ciclo di incontri “Cantieri di Conoscenza” ha l’obiettivo di analizzare i risultati ottenuti dall’installazione della Tecnologia CNT nei cantieri di restauro, valutandone l’efficacia e gli effetti a lungo termine.

Tecnologia CNT: cos'è

Negli ultimi 15 anni, la ricerca nel settore della conservazione del patrimonio costruito ha portato a diverse innovazioni per affrontare le patologie legate all’umidità nelle murature. Tra queste innovazioni, emerge la Tecnologia a Neutralizzazione di Carica come una delle soluzioni più efficaci e interessanti” così ha spiegato a Ingenio il prof. Manlio Montuori (Università di Ferrara) in un’intervista realizzata ad aprile 2024.

Questa tecnologia segna un importante passo avanti nella risoluzione di questa patologia, soprattutto per la conservazione del patrimonio culturale costruito. In pratica, utilizzando un piccolo campo elettrico, è possibile neutralizzare il doppio strato di Helmholtz tipico dell’acqua presente nelle murature, responsabile dell’umidità ascensionale e del trasporto dei sali solubili attraverso i pori dei materiali. La tecnologia di neutralizzazione di carica interrompe così in modo efficace il fenomeno della risalita capillare, proteggendo le strutture nel lungo termine.

>>> LEGGI L’INTERVISTA

La rassegna di incontri “Cantieri di Conoscenza dell’Umidità di Risalita” è stata avviata a gennaio 2025, con i primi due focus: gli interventi di risanamento effettuati presso Palazzo Garzoni a Venezia e negli ex uffici di Italiana Costruzioni (via dei Villini, 3 – Roma) che ospitano importanti resti archeologici di epoca romana.

Il terzo appuntamento in programma si terrà il prossimo 14 febbraio e sarà dedicato al recupero edilizio delle ex scuderie di Villa Giovanelli. Questo immobile rurale, trasformato in residenza, ha dovuto affrontare complesse sfide legate all’umidità di risalita, aggravate dalle caratteristiche del sito su cui sorge.

Il 27 febbraio, invece, si terrà il quarto appuntamento della rassegna di incontri. Il focus verterà sull’attività di monitoraggio condotta in questi anni della tecnologia CNT installata presso Villa Doria D’Angri.

Di seguito, una sintetica descrizione degli interventi realizzati con la Tecnologia CNT di Domodry in questi cantieri.


Intervento di deumidificazione nelle ex scuderie di Villa Giovanelli

Dalla riqualificazione delle antiche scuderie di Villa Giovanelli a Noventa Padovana, costruite nel Seicento lungo il corso d’acqua Piovego, è nata un’elegante residenza.

Il recupero edilizio, completato tra il 2012 e il 2014, ha dovuto affrontare criticità legate all’umidità di risalita, accentuate dalle caratteristiche del sito. Nonostante i numerosi interventi di riqualificazione energetica, l’umidità residua intrappolata nelle murature ha rapidamente causato problemi ambientali e fenomeni di degrado materico, manifestatisi in tempi brevi.

Cantiere di conoscenza dell’umidità di risalita: ex scuderie di Villa Giovanelli, Noventa Padovana (© Domodry)

Nel 2018 è stata installata la Tecnologia CNT, con risultati positivi confermati nel 2021. Questo caso rappresenta un’importante opportunità di studio sulla deumidificazione in edifici storici, evidenziando la necessità di una progettazione attenta per garantire la salubrità degli spazi e valutare eventuali interventi complementari.

Leggi l’articolo: https://www.ingenio-web.it/articoli/umidita-di-risalita-negli-edifici-storici-ricerca-applicata-e-monitoraggio-in-cantiere/

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Istituto Nazionale di Bioarchitettura

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Ultimo aggiornamento

21 Febbraio 2025 15:38
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