Lavoratori dipendenti, potere d'acquisto e partecipazione. De Luca: un'evoluzione necessaria - redigo.info

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"Per dare ai lavoratori dipendenti maggiori opportunità di accrescere in modo considerevole la propria retribuzione serve un salto culturale che può avvenire solo in fase di contrattazione collettiva"

Queste le parole di Rosario De Luca, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, riferite al potere d’acquisto dei lavoratori dipendenti.

L’inflazione, l’aumento del costo della vita e dei prezzi dei beni energetici generano uno scenario in cui il crollo del potere d’acquisto delle retribuzioni dei lavoratori è, purtroppo, a rischio: è necessario un salto culturale, che potrebbe realizzarsi, qui il ruolo centrale della contrattazione collettiva, attraverso l’introduzione di strumenti mirati a garantire una giusta retribuzione.

Legare una parte del salario alla produttività, intanto, accenderebbe la partecipazione dei lavoratori dipendenti agli obiettivi aziendali, creerebbe maggiore responsabilizzazione e coinvolgimento nel processo produttivo generando, quindi, riflessi all’intero sistema economico e sociale italiano.

Sarebbe così oltrepassato il rigido sistema in cui la retribuzione è calcolata unicamente rispetto alle ore lavorate, in favore di un meccanismo in cui riduzione della presenza fisica in azienda, partecipazione attiva e conciliazione vita-lavoro fanno rima con opportunità, progresso collettivo, dignità e diritti.

Alessia A. Mirabella

Redazione redigo.info

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