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6 marzo 2025 | cristina

Un manuale per scoprire e comprendere mezzo secolo di trasformazioni artistiche. Ne parliamo a #PDESocialClub.

Chi si ricorda chi è il fondatore del Suprematismo? E le demoiselles d’Avignon, vengono prima o dopo il ritratto di Kahnweiler? Chi era il tizio nudo che scende le scale? E quella pipa, in definitiva, era o non era una pipa?
Insomma, non c’è bisogno di essere uno studente di storia dell’arte (al quale risulterà utilissimo, ma già potevamo immaginarcelo) per trarre in pari misura piacere nozioni e cognizioni dalla lettura del Manuale di storia dell’arte. Il primo Novecento, che Gaetano Centrone e Cristina Costanzo hanno da poco pubblicato per i tipi di Silvana Editoriale. A noi è talmente piaciuto che abbiamo deciso di intervistare i due curatori nella puntata di #PDESocialClub di giovedì 13 marzo alle 18.00. come sempre sulle pagine Facebook di PDE, della casa editrice delle tante librerie che decideranno di condividere lo streaming.

Dalle Secessioni all’Informale, da Klimt a Fontana, passando per i Fauves e l’Espressionismo, il Cubismo e il Futurismo, l’astratto e le avanguardie russe, la Metafisica, il Dada e il successivo ritorno all’ordine, il Surrealismo che compie un secolo e la riscoperta del realismo tra le macerie d’Europa, oltre alla crescita inarrestabile del peso della fotografia come arte e documento, sembra impossibile che tutto questo sia successo, si sia succeduto e abbia convissuto nel giro di quei pochi cinquant’anni, spesso con gli stessi protagonisti che passano da una fase all’altra, da una scuola all’altra, a ogni passaggio rimettendo in discussione modi, forme, stili, visioni del mondo.

Il formato del manuale è abbastanza importante da “reggere” al meglio le riproduzioni ma maneggevole quel che serve per farsi leggere davvero, le immagini sono ottime e abbondanti ma non soverchiano il testo, che da parte sua è, nel rispetto delle diverse personalità degli autori, sempre attentissimo a salvaguardare i valori di leggibilità e gradevolezza, il sommario è organizzato in una successione di saggi dedicati ognuno a una delle grandi correnti o dei grandi movimenti che hanno caratterizzato il cinquantennio delle avanguardie storiche, ma non mancano pochi, risolutivi approfondimenti dedicati a singole opere o aspetti particolari. Ogni capitolo è affidato a un diverso autore, molti i giovani e valenti accademici, in un vero proprio giro d’Italia della storiografia dell’arte.

Insomma, non ci si deve far sviare dal titolo, il Manuale di storia dell’arte. Il primo Novecento è dedicato agli studenti, ma il libro curato da Centrone e Costanzo è davvero un libro per tutti coloro che amano l’arte e per tutti quelli che vogliono conoscerla di più per amarla meglio. Ne parliamo giovedì su tutti gli schermi di #PDESocialClub: su Facebook, ma anche sul canale YouTube e sulla pagina LinkedIn di PDE.