Antalya - Show e sorprese nelle finali di specialità della World Cup. Rivedi la gara su Sportface tv

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Antalya è stata il palcoscenico di un fine settimana infuocato di ginnastica artistica, dove gli atleti e le atlete migliori del panorama internazionale si sono sfidati nelle finali di specialità della World Cup 2025. Un evento che ha regalato spettacolo, emozioni e qualche sorpresa, tra conferme di grandi nomi e exploit inaspettati, il tutto in diretta su Sportface tv con la telecronaca di Marcello Brancaccio e un commento tecnico d’eccezione: quello di Angela Andreoli, argento olimpico a squadre a Parigi 2024. Per rivedere la gara on demand CLICCA QUI.

Nel settore maschile, il corpo libero ha visto trionfare l’americano Tayler Burkhart con un elegante 13.934. Sul podio con lui anche lo sloveno Hribar con 13.667 e il giapponese Tanida con 13.434, che ha mostrato grande dinamismo.

Sul cavallo con maniglie, è stato doppietta kazaka con Kurbanov che ha primeggiato con un eccellente 14.634, seguito dal connazionale Idrissov (14.300). Terzo posto per il giordano Al-Soud, che ha chiuso con 14.200, stesso punteggio dell’americano Hoopes, penalizzato dalla nota di esecuzione inferiore.

Agli anelli, è la Cina a imporsi grazie alla forza e precisione di Lan, che ha ottenuto un solido 14.567. L’azero Simonov e il turco Kosak hanno completato il podio rispettivamente con 14.267 e 14.067.

Il volteggio maschile ha premiato la potenza dell’armeno Davtyan, capace di raggiungere i 14.650 sulla rincorsa dei 25 metri. Argento per l’atleta neutrale individuale Sharamkou e bronzo per il norvegese Sponevik, al suo primo podio internazionale.

Alle parallele, il pubblico turco ha potuto esultare per l’oro di Arican (14.466), che ha battuto l’uzbeko Abdurakhimov (14.200) e il giapponese Tanaka (13.600).

Infine, alla sbarra, l’ex campione del mondo Tin Srbic (Croazia) ha dato una lezione di stile e precisione con il miglior punteggio: 14.166. Dietro di lui il cinese Liao (14.066) e ancora una volta Tanaka, che ha conquistato così il suo secondo podio con il personale di 14.033.

In campo femminile, gli Stati Uniti hanno fatto incetta di medaglie. Al volteggio, la giovane Hang ha vinto con 13.667, precedendo la connazionale Pease (13.567) e l’indiana Nayak (13.417), rivelazione della gara. Fuori dal podio, ma accolta con applausi, la leggendaria Oksana Chusovitina (Uzbekistan), ancora competitiva a oltre quarant’anni.

Alle parallele asimmetriche, dominio della Cina con Yang, che ha staccato nettamente le avversarie con un maestoso 14.800. La statunitense Pease è stata ancora protagonista con l’argento (14.234), mentre il bronzo è andato alla connazionale di Yang, Tian con 13.867.

Alla trave, l’americana Pease ha centrato l’oro con un solido 13.266, dimostrando freddezza e controllo. Dietro di lei la giapponese Okamura (13.133) e la cinese Tian (12.900).

Al corpo libero, si è vista una delle finali più combattute: dietro a Sugihara, hanno chiuso a pari merito con 13.266, Pease e la messicana Pineda, quest’ultima penalizzata dalla nota esecutiva più bassa.

Questa tappa di Coppa del Mondo ad Antalya, la terza del circuito FIG 2025 dopo quella di Cottbus e Baku, ha dimostrato ancora una volta quanto la ginnastica artistica sia uno sport globale, con nazioni emergenti che si affacciano tra le grandi potenze. Gli Stati Uniti continuano a essere protagonisti, soprattutto nel settore femminile, mentre la Cina si conferma una roccaforte negli anelli e alle parallele. Occhi puntati sul futuro perché le nostre azzurre e i nostri azzurri devono ancora scendere in campo e mostrare la loro qualità tecnica.

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