Presentato il Terzo Rapporto dell’Osservatorio Antidiscriminazioni SPAD

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In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale, il 21 marzo 2025 è stato presentato a Bologna il Terzo Rapporto dell’Osservatorio Antidiscriminazioni SPAD, curato da COSPE e dall’Ufficio Nuove Cittadinanze, Cooperazione e Diritti Umani del Comune di Bologna, che offre un quadro aggiornato sul fenomeno delle discriminazioni sul territorio bolognese. 

Attivo da dicembre 2021, lo Sportello Antidiscriminazioni SPAD è un servizio del Comune di Bologna, attualmente co-gestito con una rete di 37 soggetti civici, che ha la finalità di registrare e prendere in carico segnalazioni di discriminazioni basate sull’origine, la provenienza, la discendenza o la religione. Il servizio offre ascolto, consulenza e supporto, con l’obiettivo di trovare soluzioni concrete e promuovere una cultura dei diritti.

COSPE è co-coordinatore dell’“Osservatorio sulle discriminazioni per provenienza, razziali e religiose”, all’interno della quale rientrano le attività di raccolta, elaborazione, analisi e diffusione dei dati, con l’obiettivo di garantire un monitoraggio sistematico, periodico e trasparente dei casi di discriminazione segnalati allo Sportello. 

Il Terzo Rapporto combina un’analisi qualitativa e quantitativa delle segnalazioni di discriminazione registrate dallo SPAD da gennaio a dicembre 2024. Nel corso di quest’anno, in totale, sono state registrate 56 segnalazioni di cui 44 ritenute pertinenti

Il Rapporto offre un’analisi dettagliata delle discriminazioni segnalate, approfondendo le diverse modalità, i contesti in cui si verificano e i profili delle persone coinvolte. Le discriminazioni razziali, basate sulla provenienza/nazionalità (44%) e/o l’“origine etnica” (6%), rappresentano la maggioranza dei casi (50%). Seguono le discriminazioni per disabilità (14%), genere (10%) e status socio-economico (9%). Altri fattori includono condizioni di salute (5%), età (3%), orientamento sessuale (3%), identità di genere (2%), orientamento politico (2%) e religione (2%). Nel 23% dei casi si è inoltre osservata un’intersezione tra due o più fattori di discriminazione e sono per questo stati classificati come “discriminazioni intersezionali”.

All’interno del Terzo Rapporto sono anche presentati i risultati del percorso di azioni congiunte di raccolta dati e monitoraggio che lo SPAD ha avviato in collaborazione con i Centri Antidiscriminazione STAR e Spazio Cassero, gestiti rispettivamente dalle associazioni MIT – Movimento Identità Trans e Arcigay Il Cassero, per una mappatura più completa delle discriminazioni sul territorio. Il Terzo Rapporto include anche approfondimenti tematici su temi emersi come particolarmente rilevanti durante l’analisi dei dati come discriminazione e salute mentale, il contrasto ai fenomeni d’odio, le barriere alla cittadinanza italiana. 

Da oggi è possibile consultare online il Terzo Rapporto, disponibile in italiano e in inglese sul sito COSPE.

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