Bombardieri: “Con dazi, a rischio 60 mila posti di lavoro”

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Bombardieri: �Con dazi, a rischio 60 mila posti di lavoro�

Prosegue la campagna �No ai lavoratori fantasma�. Ancora troppi precari

03/04/2025  Sindacato.

�Nonostante i record sbandierati dal governo sull�occupazione, la vita quotidiana ci dimostra tutt�altro: ancora troppi sono i precari e i lavoratori in nero, persone ridotte a fantasmi per la societ�, perch� chi non ha un contratto a tempo indeterminato non pu� rivolgersi a una banca per un mutuo, non pu� comprare una macchina, non pu� acquistare un cellulare, ma soprattutto non pu� programmare la propria vita�.

� quanto ha dichiarato il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, oggi a Pescara con la carovana Uil, per dare seguito alla campagna della sua Organizzazione: �No ai lavoratori fantasma�.

�Con questa nostra iniziativa in giro per l�Italia, vogliamo richiamare la politica, l�opinione pubblica e gli imprenditori sulla necessit� di affrontare il tema della precariet�, perch� occorrono decisioni e scelte che facciano diventare queste ragazze e questi ragazzi delle persone in grado di rivendicare ed esercitare diritti e tutele come chiunque altro�.

Bombardieri, poi, � intervenuto anche sul tema dei dazi. �� un problema per tutto il Paese - ha detto - perch� noi esportiamo beni per circa 70 miliardi di euro, soprattutto di alcuni settori, come quello della meccanica, dell�automotive, della moda e dell�agroalimentare. Le ricadute possono essere pesanti, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista occupazionale: noi stimiamo che si possano perdere complessivamente, in Italia, 60mila posti di lavoro�.

�Ecco perch� - ha sottolineato il leader della Uil - serve una risposta, ma non come singolo Paese, perch� la competenza sulle politiche commerciali � esclusiva della Commissione europea, bisognerebbe ricordarlo ai nostri politici. Quindi - ha concluso Bombardieri - il nostro governo deve chiedere all�Europa un intervento globale, per arrivare a una trattativa, magari diversificando anche i mercati e guardando dove � possibile esportare i nostri prodotti�.

Roma, 3 aprile 2025

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