L’inaugurazione di AMTS Auto Moto Turin Show 2025 con, al centro, Claudia Porchietto (Sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte), Alberto Scuro (Presidente ASI), Gabor Ganczer, (Amministratore Delegato di GL events Italia).
Si è conclusa con successo la seconda edizione di AMTS – Auto Moto Turin Show, l’evento, organizzato da GL events Italia che ha animato il Lingotto Fiere di Torino per tre giorni di esposizione, spettacolo e approfondimento, accogliendo oltre 27.000 visitatori.
L’ampia offerta dell’evento ha richiamato un pubblico trasversale ed eterogeneo: spazi espositivi dedicati a novità e motorismo storico, simulatori di guida, l’area mercato e ricambi, la Sparco Arena con show ed esibizioni a pieni giri, lo spazio dedicato al tuning e gli incontri con influencer del settore hanno portato a Lingotto Fiere sia gli appassionati di motori sia le nuove generazioni di curiosi e le famiglie.
All’inaugurazione di venerdì 4 aprile sono intervenute anche le istituzioni regionali e comunali, rappresentate da Claudia Porchietto, Sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte, e da Valentino Magazzù, Consigliere della Città di Torino. “La seconda edizione di AMTS – ha evidenziato Porchietto – rappresenta l’importanza della tradizione motoristica nel panorama territoriale piemontese. Questa manifestazione non è solo il simbolo di una cultura da valorizzare di generazione in generazione, ma soprattutto l’esempio di quanto questo comparto rappresenti da sempre il punto focale dell’industria piemontese e italiana. Il Piemonte è storicamente la culla dell’industria automobilistica italiana e deve continuare a essere protagonista nella sfida della transizione tecnologica. Eventi come AMTS sono essenziali per rafforzare la filiera produttiva facendo leva sulla storica passione che da sempre lega molte persone al mondo del motorsport. Il settore automotive è infatti una colonna portante dell’economia piemontese e nazionale, con una filiera che coinvolge grandi player, PMI e centri di ricerca. In questo scenario, il sostegno istituzionale e la sinergia tra pubblico e privato sono fattori chiave per affrontare i cambiamenti in corso e trasformarli in opportunità di crescita. Regione Piemonte conferma il proprio impegno per la valorizzazione di un settore strategico, ribadendo la necessità di investire in ricerca, sviluppo e formazione per garantire un futuro sostenibile e competitivo all’automotive italiano.”
“Come Città di Torino siamo felici di questo evento che raccoglie, in un luogo emblematico per il capoluogo, economia, automotive, e tradizione”, ha aggiunto Magazzù. “Un ringraziamento particolare alle realtà del torinese e ai partner che con la loro presenza valorizzano le competenze e la storia del territorio.”
“Torino – ha commentato il Presidente ASI Alberto Scuro – si conferma sempre più dinamica e vitale nel panorama dell’automotive, dimostrando ancora una volta la sua profonda passione per il motorismo storico. I veicoli d’epoca non sono solo testimonianze di ingegno e design, ma un patrimonio da preservare e valorizzare. Eventi come questo rafforzano il legame tra la città e la sua tradizione motoristica, consolidando Torino come capitale mondiale del motorismo storico. Presto riporteremo in città la Collezione ASI Bertone: un patrimonio che anche le amministrazioni locali intendono valorizzare come eccellenza del territorio”.
ASI era partner di riferimento per il settore heritage, con uno stand dove la star è stata l’icona pop Fiat 600 che nel 2025 compie 70 anni. Una vera reginetta della motorizzazione italiana: pochi altri modelli sono rimasti impressi nella memoria collettiva come la Fiat 600 nata nel 1955 e assurta a simbolo del boom economico e del benessere nel secondo dopoguerra.
Un modello rimasto in produzione fino al 1970, quando il contatore degli esemplari prodotti si è fermato a quota 2.695.000 esemplari. Durante questi anni sono nate anche una folta gamma di “derivate”: dalle utilitarie 600 Multipla a sei posti, ai commerciali 600 T; dalle originali “fuoriserie” dei carrozzieri alle sportivissime Abarth.
Erano tutte presenti nello stand ASI ad AMTS, insieme ad un altro simbolo della Dolce Vita italiana: lo scooter Innocenti Lambretta. Nello stand erano esposte una 150 D del 1955, una 125 LD del 1956 e una 150 Li del 1960. Belle, eleganti, colorate e vere espressioni di libertà.
UNA 600 DA RECORD | L'expo anni 60 ad Auto Moto Turin Show