I tassi di mercato sono diminuiti | Rapporto ABI - Format Research

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Da ottobre 2023, i tassi di mercato sono progressivamente diminuiti a seguito dei tagli della BCE.

TASSI DI MERCATO

Nei primi 15 giorni di maggio 2025:

1. Il tasso Euribor a 3 mesi è stato in media del 2,14%, in calo di 11 punti base rispetto ad aprile 2025 (2,25%) e inferiore di 70 punti base rispetto a dicembre 2024 (2,84%).

2. Il tasso lordo dei BOT a sei mesi è stato in media dell’1,96% in calo di 12 punti base rispetto ad aprile (2,08%) e inferiore di 66 punti base rispetto a dicembre 2024 (2,62%).

3. Il tasso IRS a 10 anni (molto usato nei mutui) è stato in media del 2,53% stabile rispetto ad aprile (2,53%) e in aumento di 30 punti base rispetto a dicembre 2024 (2,23%).

4. Il tasso lordo dei BTP a 10 anni è stato in media del 3,64% in calo di 7 punti base rispetto ad aprile (3,71%) e in aumento di 30 punti base rispetto a dicembre 2024 (3,34%).

TASSI DI INTERESSE SUI PRESTITI BANCARI

5. Ad aprile 2025:

  • il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è sceso al 3,82% dal 3,92% del mese precedente e dal 5,45% di dicembre 2023;
  • il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni era il 3,29% (3,14% nel mese precedente; 4,42% a dicembre 2023), risentendo dell’incremento del tasso IRS registrato a marzo scorso;
  • il tasso medio sul totale dei prestiti (quindi sottoscritti negli anni) è sceso al 4,13% dal 4,21% del mese precedente.

PRESTITI BANCARI

15. Ad aprile 2025, l’ammontare dei prestiti a imprese e famiglie, per la prima volta da marzo 2023, registra un aumento dello 0,3% rispetto ad un anno prima (nel mese precedente la variazione era nulla); a marzo 2025 i prestiti alle imprese erano diminuiti dell’1,1% mentre quelli alle famiglie erano cresciuti dell’1,1%.

CREDITI DETERIORATI

16. A marzo 2025 i crediti deteriorati netti (cioè l’insieme delle sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o sconfinanti calcolato al netto delle svalutazioni e degli accantonamenti già effettuati dalle banche) sono diminuiti a 31,0 miliardi di euro, da 31,3 miliardi di dicembre 2024 (30,5 miliardi a dicembre 2023). Rispetto al loro livello massimo, 196,3 miliardi raggiunti nel 2015, sono in calo di oltre 165 miliardi.

17. A marzo 2025 i crediti deteriorati netti rappresentavano l’1,51% dei crediti totali. Tale rapporto è rimasto invariato rispetto a dicembre 2024 (1,41% a dicembre 2023; 9,8% nel 2015).

(ABI immagine di copertina monthly outlook)

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