Buonomo: �Modello economico Italiano non valorizza lavoro�
�Retribuzioni troppo basse e produzione industriale in calo, segnali gravi e preoccupanti�.
21/05/2025 Sindacato.
�Il Rapporto Annuale 2025 dell�Istat dimostra che l�Italia � ferma su un modello economico che non valorizza il lavoro. Salari reali ancora troppo bassi e una produttivit� che arretra, sono due fragilit� strutturali che continuano a frenare il Paese, alimentando disuguaglianze, precariet� e mancanza di prospettive per milioni di lavoratrici e lavoratori�.
� quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo.
�Sul fronte dei salari, le retribuzioni contrattuali sono aumentate ma non abbastanza da colmare il gap creato negli anni passati. Dal 2019 al 2024, l�inflazione � cresciuta del 21,6%, mentre i salari contrattuali sono aumentati solo del 10,1%. Dobbiamo incentivare la contrattazione collettiva - ha proseguito la segretaria - che rimane uno strumento essenziale per garantire un effettivo recupero del potere d�acquisto di lavoratrici e lavoratori�.
�Anche il calo della produzione industriale italiana � un segnale grave, sintomo di un sistema produttivo che cresce poco perch� non si investe abbastanza in innovazione e competenze. Inoltre, sebbene l�Italia sia tra i Paesi europei pi� colpiti dagli eventi climatici estremi, continua a investire troppo poco anche in energia pulita e filiere sostenibili, ma - ha sottolineato Buonomo - non ci pu� essere transizione ecologica senza lavoro, n� neutralit� climatica senza una solida base industriale�.
�Per rafforzare salari e produttivit� non bastano interventi occasionali: occorre una strategia industriale chiara che punti su qualit�, formazione e innovazione, serve una transizione giusta - Ha concluso la Buonomo - affinch� il lavoro torni al centro delle politiche industriali e ambientali�.
Roma, 21 maggio 2025