Considerazioni finali del Governatore Panetta sul 2024 - Banca d'Italia - Format Research

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 30 maggio 2025

d’Italia Fabio Panetta  sul 2024

(Ndr: nostra sintesi)

Un quadro globale incerto e instabile – Considerazioni finali del Governatore Panetta

Il contesto economico internazionale è dominato da profonde incertezze, acuite da tensioni commerciali e conflitti geopolitici. Gli Stati Uniti hanno introdotto significativi aumenti dei dazi che, sebbene parzialmente ridotti, restano ai massimi livelli dal dopoguerra, influenzando negativamente i mercati finanziari e minando la fiducia internazionale. L’instabilità generata potrebbe ridurre la crescita mondiale di quasi un punto percentuale nel prossimo biennio, con effetti amplificati negli Stati Uniti stessi. Il dollaro e i titoli statunitensi si sono indeboliti, sollevando interrogativi sul ruolo futuro della valuta americana nel sistema monetario globale.

Globalizzazione in crisi

La globalizzazione, che ha sostenuto lo sviluppo economico per decenni, attraversa una fase critica. Crescono la disillusione e il malcontento verso il libero scambio, visto come causa di disuguaglianze e perdita di opportunità lavorative, soprattutto nei paesi avanzati. Alcune economie emergenti, pur avendo beneficiato ampiamente dell’apertura commerciale, criticano il mancato riconoscimento del loro accresciuto ruolo nella governance internazionale. Questa situazione ha favorito l’emergere di politiche protezionistiche, che rischiano di ridurre il commercio internazionale e indebolire la cooperazione globale in campo scientifico e tecnologico, compromettendo così la prosperità condivisa.

Espansione della globalizzazione dei servizi

Nonostante l’attenzione sulle dispute commerciali si concentri ancora prevalentemente sui beni, il commercio internazionale dei servizi, specialmente digitali, sta rapidamente crescendo. Negli ultimi vent’anni, gli scambi di servizi digitali sono cresciuti annualmente dell’8%, divenendo un significativo motore di produttività e crescita economica globale. Tuttavia, ciò comporta rischi di concentrazione del potere in poche grandi imprese tecnologiche, richiedendo una regolamentazione efficace per tutelare concorrenza e diritti dei consumatori.

Aumento del debito pubblico globale

Il debito pubblico mondiale è aumentato significativamente negli ultimi quindici anni, accentuato dalla crisi finanziaria del 2008, dalla pandemia e dalla crisi energetica. L’alto debito limita i margini di manovra degli stati in caso di nuove crisi, con particolare vulnerabilità nei paesi a basso reddito, spesso gravati da una pesante esposizione a creditori internazionali eterogenei. È cruciale adottare meccanismi efficaci di ristrutturazione del debito e politiche fiscali prudenti e sostenibili, promuovendo equità sociale per garantirne il successo a lungo termine.

Congiuntura e politica monetaria nell’area euro

Nel 2024 l’economia dell’area euro ha mostrato una ripresa moderata dopo una fase di stagnazione, con un’inflazione tornata prossima al 2%, anche se la Germania rimane in difficoltà. L’incertezza globale, in particolare i dazi USA, pone rischi significativi per la crescita economica europea. Nonostante ciò, la Banca Centrale Europea ha mantenuto con successo l’ancoraggio delle aspettative inflazionistiche e continuerà a monitorare attentamente la situazione per decidere su eventuali ulteriori misure di politica monetaria.

Europa: ripensare il modello di sviluppo

L’Europa deve affrontare fragilità strutturali quali bassa produttività, ritardo nell’innovazione e dipendenza da mercati esteri. Serve un radicale ripensamento del modello di sviluppo europeo, basato su forti investimenti in ricerca, tecnologia, infrastrutture comuni e transizione energetica. È inoltre necessaria una maggiore integrazione del mercato dei capitali e la promozione di un’autonomia strategica rafforzata, anche mediante la creazione di un debito europeo comune per finanziare investimenti essenziali.

L’economia italiana: segnali positivi e questioni  strutturali

L’economia italiana ha registrato negli ultimi cinque anni una crescita superiore alla media europea, grazie a un positivo processo di ristrutturazione del sistema produttivo. Tuttavia, nel 2024 la crescita del PIL è rallentata allo 0,7% e la manifattura italiana ha perso terreno per effetto della concorrenza internazionale. Per mantenere la competitività, l’Italia deve continuare a puntare su innovazione e tecnologia, risolvendo anche i problemi legati agli alti costi energetici.

Demografia e mercato del lavoro

L’Italia affronta serie sfide demografiche legate al calo della popolazione in età lavorativa, previsto in riduzione di circa 5 milioni entro il 2040. Sarà essenziale incrementare il tasso di partecipazione lavorativa, soprattutto femminile, e rendere il paese più attrattivo per i giovani italiani emigrati e per gli immigrati qualificati, migliorando anche i sistemi di riconoscimento delle competenze.

Miglioramenti nella finanza pubblica e sistema bancario

La situazione finanziaria italiana è migliorata: il disavanzo pubblico si è ridotto al 3,4% del PIL e si è registrato un avanzo primario. Le agenzie di rating riconoscono positivamente questi progressi. Anche il sistema bancario mostra solidità patrimoniale e redditività, pur in presenza di una lieve flessione dei prestiti, prevalentemente causata da una domanda debole. È in corso una fase di concentrazioni bancarie per rafforzare ulteriormente il settore.

Rischi e opportunità dalle criptoattività

Le criptoattività pongono rischi rilevanti per la stabilità finanziaria, soprattutto se integrate nei sistemi finanziari tradizionali. L’Europa ha risposto con la regolamentazione MiCAR, che offre protezione ai risparmiatori, ma persistono rischi di esposizione a piattaforme non regolamentate internazionalmente. È essenziale proseguire nella digitalizzazione finanziaria sicura, anche con il progetto dell’euro digitale.

Conclusioni: un mondo in transizione – Considerazioni finali del Governatore Panetta

Il mondo sta vivendo una trasformazione profonda: la globalizzazione, la tecnologia e le dinamiche geopolitiche stanno ridefinendo equilibri consolidati. In tale contesto l’Europa e l’Italia devono saper navigare con determinazione, preservando i propri valori di democrazia e cooperazione, e investendo con decisione nelle proprie capacità innovative e produttive per non rimanere indietro.

Considerazioni finali del Governatore Panetta – Video integrale

Considerazioni finali del Governatore Panetta (Foto Banca d’Italia di F Ascani )

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