Siglato a Roma un protocollo d'intesa tra Ministero dell’Istruzione e associazioni per portare all’interno delle scuole la cultura della donazione
Sabato 14 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. Una ricorrenza proclamata nel 2004 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità scegliendo la data di nascita del biologo austriaco Karl Landsteiner (scopritore del sistema AB0, e co-scopritore del Fattore Rhesus) che cade alla vigilia dell’estate, il periodo più critico per chi ha necessità di trasfusioni, a causa del calo drastico delle donazioni. La Fondazione Franco e Piera Cutino promuove per l’occasione una nuova campagna di sensibilizzazione social che andrà avanti per tutta la settimana. L’invito è a “Connettersi con la vita”.
“Abbonati a tutto. Ma scegli ciò che non ha prezzo. Dona il sangue!”, recita lo slogan principale della campagna, declinato poi con varie grafiche dal forte impatto comunicativo che fanno leva su un fastidio comune: le interruzioni pubblicitarie quando si ascolta la musica, quando si gioca alla playstation, oppure quando si guarda un film, o si legge una rivista online. Un’iniziativa pensata soprattutto per i giovani e per favorire l’indispensabile ricambio generazionale tra i donatori. Perché se donare il sangue fa stare bene (sé stessi e gli altri), proprio come leggere, ascoltare musica, guardare un film o giocare ai videogame, ha il vantaggio di essere “A costo zero, ogni 3 mesi e senza interruzioni pubblicitarie”, a sottolineare anche un altro aspetto fondamentale: l’importanza della costanza nelle donazioni, elemento vitale per chiunque abbia la necessità di effettuare trasfusioni periodiche come chi è affetto da talassemia o da altre malattie rare del sangue. La campagna è realizzata con il patrocinio del Centro Nazionale Sangue (CNS) e con il contributo non condizionante di Chiesi Global Rare Diseases.
L’11 giugno 2025, intanto, è stata una giornata storica per la promozione della donazione del sangue tra i più giovani. Al Ministero dell’Istruzione e del Merito è stato firmato il primo protocollo di intesa ministeriale a sigle riunite - ADISCO, AIDO, FRATRES, AdoCeS, FONDAZIONE CUTINO ed UNITED - per portare nelle scuole italiane la cultura del dono, della salute e della solidarietà.
Un impegno comune per sensibilizzare anche in questo caso le nuove generazioni e il personale scolastico sul valore della donazione, coltivando valori che fanno bene a tutti: solidarietà, consapevolezza e responsabilità. Tale sensibilizzazione è volta anche a sviluppare, nei destinatari, la disponibilità all’impegno nel volontariato, anche attraverso forme di associazionismo.
Nel corso dell’incontro il Ministero ha tenuto a precisare che riconosce il volontariato quale esperienza che contribuisce alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale, e ne promuove pertanto lo sviluppo tra i giovani e il personale scolastico con particolare riferimento - dato il tema della donazione di sangue, emocomponenti, organi, tessuti e cellule staminali - all’educazione alla prevenzione, alla salute e alla responsabilità civile e sociale, in conformità alle linee guida per l’insegnamento trasversale dell’educazione civica.
Le parti garantiranno la massima diffusione del protocollo di intesa e di ogni iniziativa conseguente con campagne di comunicazione e informazione e materiali divulgativi realizzati per le istituzioni scolastiche attraverso un Comitato paritetico, a cura della Direzione Generale competente del Ministero, composto da un rappresentante di ciascuna parte sottoscrivente, che monitorerà ogni iniziativa locale per individuare esperienze significative, buone prassi e modelli efficaci di azione e collaborazione.
La campagna “Connettiti alla vita” della Fondazione Cutino andrà avanti per tutta la settimana, rimanendo tra i messaggi in evidenza per tutta l’estate.
“Riuscire a parlare dell’importanza della donazione di sangue nelle scuole in maniera strutturata è fondamentale perché promuovere la cultura della donazione è il primo passo per riuscire a incrementare il numero di donatori periodici, oggi fermi al 3 per cento della popolazione italiana”, dice Sergio Mangano, responsabile Comunicazione della Fondazione Cutino, ideatore della campagna e sottoscrittore per la Fondazione del protocollo d’intesa ministeriale. “Con la Fondazione Cutino da anni portiamo avanti eventi di sensibilizzazione sia nelle scuole che negli ambienti di lavoro. Istituzionalizzare all’interno delle iniziative di educazione civica percorsi di formazione alla donazione, come previsto dal protocollo ministeriale firmato ieri, è un passo in avanti determinante per avere adulti del futuro più consapevoli e solidali”.