Tra conferenze, degustazioni, appuntamenti per bambini, workshop e tanti off sulle spiagge, il viaggio di Mediterraneo Slow continua… Per voi, tutti gli appuntamenti del 14 giugno!
Sulle spiagge e nel mare, a Taranto e oltre!
ore 10:00-11:30 – Scesa Vasto – A scuola di maricoltura: Itinerario nel Mar Piccolo con i mitilicoltori del Presidio della cozza nera di Taranto
Accompagnati dai mitilicoltori del Presidio Slow Food, i partecipanti possono scoprire le tecniche tradizionali della mitilicoltura artigianale tarantina, in uno scenario d’eccezione: il Mar Piccolo di Taranto. Imbarcatevi con loro in questa fantastica avventura di scoperta e conoscenza! Evento gratuito. Per info e prenotazioni: info@slowfoodpuglia.it
ore 10:00-12:00 – Arenile Litorale di Manduria, Torre Colimena – Birdwatching nella torretta delle Riserve Naturali Regionali del Litorale Tarantino Orientale
Attività laboratoriale di birdwatching in torretta con successiva visita guidata in Salina Monaci di Torre Colimena per ammirarne gli aspetti floristici e faunistici del territorio. Evento gratuito. Per info e prenotazioni: +39 331 976 8753
ore 10:00-12:00 – Spiaggia Scala di Furno, Porto Cesareo (LE) – Percorso blu nel parco archeologico sommerso dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo
L’AMP Porto Cesareo con i suoi 16.654 ettari di superficie marina tutelata, è la terza per estensione in Italia. Trentadue chilometri di costa suddivisi nei due comuni di Porto Cesareo e di Nardò, entrambi della provincia di Lecce. Una linea di costa molto varia e dai contorni frastagliati, che si articola in cale sabbiose alternate a tratti di scogliera bassa con affioramenti di acque freatiche e presenza di bacini retrodunali. Un’occasione unica per scoprire, in attesa di venire a trovarci a Mediterraneo Slow un luogo magnifico, dove Slow Food ha avviato il Presidio della piccola pesca di Porto Cesareo. Evento gratuito. Numero prenotazioni e info: 3284462300 (Francesca); info@ceaportocesareo.it. L’organizzazione fornirà l’attrezzatura completa a tutti i partecipanti per praticare lo snorkeling: maschere, pinne e snorkel. Le guide sono entrambe biologi marini e dive master. Saranno dotati di tutti i sistemi di sicurezza in mare previsti per lo snorkeling in acque libere: boa segna sub; baywatch e kit di pronto intervento sanitario. Per i minori di anni 12 sarà obbligatorio indossare il giubbotto salvagente fornito dall’organizzazione.
sabato 14 giugno – ore 10:30-12:00 – Arenile viale del Tramonto – Custodi della spiaggia: Un viaggio tra sabbia e mare
Anche in spiaggia ci sono buone norme comportamentali da osservare per mantenerla pulita, e per conservarla bella per tutti. I volontari del WWF Taranto sono pronti a darle a tutti i bagnanti e a informarli sulle attività di tutela e conservazione dell’habitat costiero e sui suoi magnifici “frequentatori” (tartarughe, uccelli marini, ecc). Unitevi ai volontari di WWF Taranto per saperne di più! Evento gratuito. Per info e prenotazioni: +39 380 471 4120; taranto@wwf.it
Piazza Garibaldi, Piazza della Vittoria, Piazza Maria Immacolata. Dalle 17:00 alle 23:30…
Il Mercato della Terra e del Mare
Alle 17:00, riapre il Mercato della Terra e del Mare in Piazza Maria Immacolata e Piazza Della Vittoria: oltre 80 produttori presenti tra cui molti Presìdi Slow Food dalla Puglia. Non perdetevi l’occasione di visitarli, e di fare una spesa buona, pulita e giusta.
Guarda l’elenco completo degli espositori!
ore 17:30 – Area “Come si fa?” – Giardini di Piazza Garibaldi – La biodiversità dei pomodori, dal seme alla pianta
La Puglia è davvero uno scrigno di biodiversità! A dimostrarlo, le tante varietà di pomodori oggetto di Presìdi Slow Food. Il Fiaschetto di Torre Guaceto, il Regina di Torre Canne, il Pomodorino di Manduria, il Giallorosso di Crispiano: sono tutti prodotti pugliesi che rimandano a specifiche tecniche di coltivazione, di trasformazione e, anche di selezione dei semi. In questo “Come si fa” partiamo proprio di lì, dai semi, e vi mostriamo come selezionarli, come curarli, e come seminarli l’anno successivo. Potete diventare anche voi custodi dei semi, grazie alle indicazioni dei nostri esperti!
ore 18:00 – Area Gioca e impara – Giardini di Piazza Garibaldi – Bentornati, cavallucci!
In questo appuntamento vi raccontiamo un fantastico progetto di conservazione dei cavallucci marini nell’area del parco naturale regionale “Mar Piccolo” di Taranto. Fino a poco tempo fa il Mar Piccolo di Taranto ospitava una delle più grandi popolazioni di cavallucci marini del Mar Mediterraneo. Ma, dal 2016, è stata registrata una diminuzione della loro densità di circa il 90%. Per aiutare la popolazione di cavallucci tarantini a sopravvivere sono state create aree di tutela e messe in campo azioni di rinforzo che prevedono l’allevamento a fine riproduttivo di alcuni esemplari del cavalluccio marino Hippocampus guttulatus. I nuovi nati sono allevati all’Acquario di Genova fino alla taglia di subadulti e quindi introdotti nel Mar Piccolo di Taranto, luogo di provenienza dei genitori, in aree idonee perimetrate e controllate, dove saranno monitorati per due anni. Raccontiamo questo entusiasmante progetto alle bambine e ai bambini di Mediterraneo Slow, seguendo i cavallucci nel loro viaggio e mostrando loro quanto sia importante la tutela della biodiversità e di tutte le specie viventi! Il Laboratorio è gestito ma Marevivo Puglia insieme agli zoologi dell’università di Bari.
ore 18:30 – Area Show Cooking – Giardini di Piazza Garibaldi – La scapece di pesce azzurro alle erbe aromatiche del Mediterraneo
La scapece gallipolina è un piatto che ebbe la sua origine nel periodo in cui Gallipoli era costretta a subire gli assedi da parte delle potenze mediterranee. Per scongiurare la fame era necessario rifornirsi di cibo da conservare per molto tempo e il pesce, abbondante nei mari intorno alla città, si prestava a questo uso. L’ingrediente principale della scapece è il pesce azzurro che viene fritto e marinato tra strati di mollica di pane imbevuta con aceto e zafferano all’interno di tinozze chiamate, in dialetto gallipolino, “calette”. È proprio lo zafferano a conferire al piatto il tipico colore giallo che lo caratterizza. Oggi la scapece viene servita come specialità gastronomica nei ristoranti ed è un prodotto tipico delle feste patronali nel Salento. In questo show cooking i cuochi dell’Alleanza Maria Carmela D’Acunto (La Luna nel pozzo, Grottaglie, TA) e Raffaele Murani (Terra Arsa, Foggia) ci portano alla scoperta della scapece, impreziosita da erbe aromatiche e profumi del Mediterraneo.
ore 19:00 – Arena Mediterraneo Slow – Giardini di Piazza Garibaldi – La civiltà dell’olivo. Celebriamo i 25 anni della Guida agli Extravergini di Slow Food
L’Italia è il paese con la maggiore diversità olivicola del mondo. Un immenso oliveto, esteso per oltre un milione di ettari dalla Sicilia alle Prealpi, costituisce da secoli uno dei caratteri distintivi del suo paesaggio agrario. Il merito di questa straordinaria diffusione va all’instancabile opera di generazioni di contadini che hanno saputo acclimatare l’olivo in quasi tutto il territorio nazionale, regalandoci paesaggi meravigliosi e centinaia di varietà che garantiscono frutti con proprietà organolettiche uniche. Legata all’olivo e ai suoi frutti, si è sviluppata un’economia fatta di complessi rapporti tra olivicoltori, frantoiani e mercanti, capace di plasmare il territorio, determinare usanze e comportamenti, costruire attraverso i secoli una civiltà dell’olivo giunta quasi inalterata fino ai giorni nostri. Slow Food racconta, tutela e promuove la civiltà dell’ulivo con il Presidio Slow Food degli olivi secolari e con una pubblicazione, la Guida agli Extravergini, che quest’anno compie 25 anni. Una conferenza, ma anche una celebrazione dell’olio nel Mediterraneo e di questa importante pubblicazione.
Intervengono:
– Francesco Sottile, docente di agronomia, Università di Palermo, membro del board di Slow Food Internazionale
– Domenico Castria, curatore della Guida Extravergini per la Puglia
– Giovanni Cassese, produttore Presidio Slow Food Olivi Secolari, rete Eccellenti e Solidali
A seguire, presentazione e premiazione dei produttori presenti in Guida Extravergini 2025 a cura di Domenico Castria, Luigi Francavilla e Marcello Longo.
Modera: Francesca Baldereschi, curatrice della Guida agli Extravergini di Slow Food
ore 19:00 – Area “Come si fa?” – Giardini di Piazza Garibaldi – Dal chicco alla farina: come coltivare i grani antichi e come trasformarli
Tra le piante di civiltà della cultura mediterranea il grano ha sempre svolto un ruolo di primo piano nei campi, nei forni, e nelle cucine pugliesi. La Puglia è il primo produttore di grano in Italia, e vanta molte varietà di grani antichi come il Senatore Cappelli, il Saragolla, il Capinera… Il grano è all’origine di taralli, pani indimenticabili come il pane tradizionale dell’Alta Murgia o altrettanto indimenticabili prodotti da forno, come la focaccia a libro di Sammichele di Bari. In questo appuntamento vi raccontiamo i grani antichi e le loro proprietà grazie anche all’intervento di produttori resilienti. Non solo! Con un piccolo mulino vi mostriamo anche come macinarli e trasformarli in preziose farine.
ore 20:00 – Area Gioca e impara – Giardini di Piazza Garibaldi – I mestieri che vogliono bene al mare
Nel laboratorio “I mestieri che vogliono bene al mare” possiamo scoprire invece tutti i segreti di pescatori e mitilicoltori, guardandoli alle prese coi loro attrezzi del mestiere. Quante cose possiamo imparare da loro? Come si realizza o ripara una rete, e perché la larghezza delle sue maglie è importante per pescare nel rispetto dell’ambiente e delle sue risorse? Questo appuntamento si intende come un momento didattico e informativo che ha per protagonisti gli operatori della piccola pesca e i mitilicoltori pugliesi, che espongono al pubblico le loro tecniche di pesca e di lavorazione e le loro esperienze in mare. I materiali didattici saranno proprio le loro reti, e i loro strumenti. Il laboratorio è parte del Progetto “Vogliamoci bene” sostenuto con il contributo del Fondo Carta Etica UniCredit.
ore 20:30 – Area Show Cooking – Giardini di Piazza Garibaldi – Pizza alla marinara di cozze di Taranto
In questo show cooking vi proponiamo una delle pizze più antiche e più amate d’Italia, la pizza alla marinara, dove ai classici pomodoro, aglio, origano e olio aggiungiamo un must della cucina tarantina: le cozze! Presidio Slow Food, la cozza nera di Taranto è la regina del Mar Piccolo e delle tavole pugliesi. La molluschicoltura nel Mar Piccolo offre preziose proteine con un impatto ambientale bassissimo, dato che non prevede la fornitura di alimenti supplementari e le semplici tecniche di coltura non necessitano di energia. La pizza alla marinara di cozze di Taranto preparata dal pizzaiolo dell’Alleanza Tiziano Saracino (Saracino Pizza e Passione, Crispiano, TA) è un inno al sapore, e alla sostenibilità!
ore 21:00 – Arena Mediterraneo Slow – Giardini di Piazza Garibaldi – Il giardino da salvare. Paesaggi mediterranei tra terrazze, boschi, città antiche e minacce contemporanee
Il Mediterraneo è circondato da monti. Appennini; Alpi; Tauro; L’Atlante; Pirenei. È un mare di montanari, di pastori, di agricoltori, prima ancora che di navigatori. La pastorizia e l’agricoltura hanno disegnato le terre che si affacciano sul Mediterraneo, ricavando vigneti, oliveti, agrumeti, grazie a tecniche antiche, raffinati sistemi di terrazze, muri a secco, canali di scolo, cisterne per la raccolta dell’acqua, barriere vegetali per il vento. Questa interazione millenaria ha sempre avuto anche l’obiettivo di preservare gli ecosistemi per il futuro, quindi racconta una gestione territoriale lungimirante che oggi, a una lettura attenta, ne determina il disegno equilibrato.
Oggi queste coste sono prese d’assalto dal turismo, dalla speculazione, dal cemento. La loro agricoltura, faticosa e poco redditizia, sta scomparendo, a vantaggio di impianti monocolturali e intensivi di pianura. È una perdita gravissima di varietà vegetali, paesaggi, bellezza, cultura, economia. Perdiamo terreni, che senza la cura dei contadini, franeranno a mare. E a lungo termine, perderemo anche il turismo di qualità. Abbiamo il dovere e la possibilità di attingere dai nostri predecessori un approccio diverso, possibile, concreto, saggio, non c’è da inventarsi nulla, la soluzione è lì sotto i nostri occhi deve essere imbracciata con determinazione e praticata.
Intervengono:
– Antonino Crupi, azienda Terra di Santo Stefano, Santo Stefano di Briga, Messina, rete Slow Grains
– Annalisa Palanga, Presidio Slow Food degli agrumi di Palagiano, Taranto
– Margherita Erminio, maestra di muri a secco e presidente dell’associazione culturale TU Quoque, di Vernazza, in collegamento da “Sassi e non solo” festival e concorso internazionale sul paesaggio terrazzato, a Terragnolo (Tn)
– Rita Auriemma, archeologa, professoressa associata presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento; insegna archeologia subacquea presso la Facoltà di Beni Culturali
– Leandro Ventura, direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI) Modera: Federico Varazi, vicepresidente di Slow Food Italia
ore 21:00 – Area “Come si fa?” – Giardini di Piazza Garibaldi – A scuola di pesca e di mitilicoltura
Quante cose possiamo imparare osservando i pescatori alle prese con i loro strumenti del mestiere? Come si realizza o ripara una rete, e perché la larghezza delle sue maglie è importante per pescare nel rispetto dell’ambiente e delle sue risorse? Come si allevano le cozze? Quando sono pronte per essere raccolte? E quali sono gli attrezzi del mestiere? Questo appuntamento si intende come un momento didattico e informativo che ha per protagonisti gli operatori della piccola pesca e i mitilicoltori pugliesi, che espongono al pubblico le loro tecniche di pesca e di lavorazione e le loro esperienze in mare. I materiali didattici saranno proprio le loro reti, e i loro strumenti, oltre alla loro esperienza.
ore 22:00 – Area Show Cooking – Giardini di Piazza Garibaldi La genovese di pesce povero, menta e agrumi di Palagiano
Se tutti – o quasi – conoscono la genovese tradizionale, meno nota è senz’altro la genovese di mare, accomunata alla sua parente di terra dalla cottura lenta e paziente e dall’utilizzo delle cipolle. Ce ne sono molte varianti, col polpo, lo spada e altri pesci. In questo show cooking ne elaboriamo una versione che utilizza il pesce povero, profumandolo e arricchendolo con la menta e gli agrumi tradizionali di Palagiano, Presidio Slow Food. A offrirci questa interpretazione gustosa e profumata i cuochi dell’Alleanza Maria Carmela D’Acunto (La Luna nel pozzo, Grottaglie, TA) e Raffaele Murani (Terra Arsa, Foggia).
Mediterraneo Slow si svolge dal 13 al 15 giugno nelle vie e nelle piazze del centro di Taranto: ti aspettiamo! #MediterraneoSlow2025
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