Con il messaggio n. 1935 del 18 giugno 2025, l’INPS ha fornito un aggiornamento sulle modalità di applicazione del Bonus Giovani introdotto dal Decreto Coesione, alla luce delle nuove indicazioni provenienti dall’Unione europea. L’intervento dell’Istituto recepisce infatti le modifiche richieste a livello comunitario, che comportano un adeguamento dei requisiti per l’accesso all’incentivo, nonché un aggiornamento delle procedure operative per la presentazione delle domande.
Il bonus in questione è destinato ai datori di lavoro che assumono, con contratto a tempo indeterminato, giovani al primo impiego. L’incentivo consiste nell’esonero del 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (esclusi i premi e i contributi INAIL), fino a un massimo di 500 euro mensili per ciascun lavoratore assunto.
La novità principale introdotta riguarda il requisito dell’incremento occupazionale netto, reso obbligatorio per le assunzioni o trasformazioni contrattuali agevolate a partire dal 1° luglio 2025. Questa condizione è stata richiesta dalla Commissione europea nell’ambito del negoziato per la riprogrammazione del Programma Nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027, con l’obiettivo di garantire che gli incentivi producano un reale aumento dei livelli occupazionali nelle imprese.
In conseguenza di tale modifica, l’INPS ha aggiornato anche il modulo di domanda per accedere all’incentivo. Il nuovo modello prevede l’inserimento di una dichiarazione sostitutiva ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. n. 445/2000, con cui il datore di lavoro attesta che l’assunzione agevolata comporta un effettivo aumento del numero complessivo di occupati rispetto alla media dei dodici mesi precedenti.
Questo aggiornamento normativo ha implicazioni dirette sulla pianificazione delle assunzioni, rendendo necessario per i datori di lavoro verificare la sussistenza del requisito dell’incremento occupazionale prima di procedere con l’assunzione del giovane da agevolare.
Redazione redigo.info