AUMENTA LA PRODUZIONE NELLE COSTRUZIONI | ISTAT - Format Research

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  20 giugno 2025

Ad aprile 2025 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni aumenti del 2,4% rispetto a marzo.

Nella media del trimestre febbraio – aprile 2025 per la produzione nelle costruzioni si osserva una crescita dell’1,7% nel confronto con il trimestre precedente.

Su base tendenziale, l’indice corretto per gli effetti di calendario registra un incremento del 5,9% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 20 come ad aprile 2024), mentre l’indice grezzo cresce del 3,9%.

Nella media dei primi quattro mesi del 2025, l’indice corretto per gli effetti di calendario aumenta del 3,9%, mentre l’indice grezzo cresce del 1,9%.

Il commento

Dopo la flessione registrata nei due mesi precedenti, ad aprile 2025 l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni registra una crescita congiunturale, raggiungendo il livello più alto da marzo 2008.

Anche su base trimestrale la dinamica congiunturale è positiva, sebbene in rallentamento. Su base tendenziale, l’indice corretto per gli effetti di calendario conferma la fase di espansione avviata ad inizio 2025.

DALLA NOTA METODOLOGICA

Tempestività

Tenuto conto della tempistica dettata dal Regolamento sulle statistiche congiunturali e della disponibilità delle fonti informative, l’Istat elabora, a 45 giorni dalla fine del mese di riferimento, una stima preliminare del valore mensile dell’IPC che, trasmessa a Eurostat in forma confidenziale e utilizzata per il calcolo degli aggregati europei, viene diffusa a livello nazionale a circa 50 giorni dalla fine del mese di riferimento.

Dettaglio territoriale

Gli indici relativi alla produzione nelle costruzioni sono stimati e diffusi solo a livello nazionale.

La politica di revisione

Oltre all’aggiornamento della base di riferimento, il valore dell’IPC subisce delle revisioni, per tener conto degli aggiornamenti delle misure degli input (ore lavorate e coefficienti di produttività). La prima revisione viene operata nel mese successivo a quello della prima diffusione per incorporare le nuove informazioni sulle ore lavorate. La seconda revisione viene effettata di regola a marzo dell’anno successivo a quello di riferimento, per acquisire sia i dati definitivi sulle ore lavorate (che terminano il loro ciclo di revisione in un anno solare) sia le nuove stime rilasciate dalla Contabilità nazionale e utilizzate per il calcolo della produttività mensile. Verranno poi effettuate ulteriori revisioni annuali fino al rilascio del dato definitivo da parte della Contabilità Nazionale.

(Aumenta la produzione  nelle Costruzioni – Immagine 500photos.con su Pexels)
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