Con un comunicato stampa del 18 luglio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha fissato una scadenza importante per i contribuenti coinvolti nella rottamazione-quater. Il 31 luglio 2025 rappresenta infatti il termine per effettuare il versamento della nona rata per chi è in regola con i precedenti pagamenti e, contemporaneamente, della prima o unica rata per coloro che sono stati riammessi alla definizione agevolata, avendo presentato apposita domanda entro il 30 aprile 2025.
I moduli per il pagamento sono contenuti nella comunicazione delle somme dovute inviata dall’Agenzia delle entrate-Riscossione, disponibile anche nell’area riservata del sito. Se il contribuente non effettua il pagamento, oppure lo esegue in ritardo o parzialmente, perderà i vantaggi della rottamazione e l’Agenzia considererà quanto già versato come acconto. Tuttavia, la legge prevede una tolleranza di cinque giorni, per cui i pagamenti saranno comunque validi se effettuati entro il 5 agosto 2025.
Sono numerosi i canali disponibili per il pagamento: banche, uffici postali, tabaccherie, ricevitorie, sportelli ATM abilitati, nonché i servizi digitali delle banche, di Poste Italiane, di altri prestatori abilitati (Psp) aderenti a PagoPa, il sito dell’Agenzia e l’app Equiclick. Inoltre, è possibile versare le somme direttamente presso gli sportelli dell’Agenzia, previa prenotazione.
La comunicazione e i moduli di pagamento possono essere recuperati online tramite SPID, CIE, CNS o credenziali Entratel, oppure richiesti via e-mail compilando l’apposito modulo pubblico, allegando un documento d’identità.
Attraverso il servizio ContiTu, accessibile senza credenziali, si possono scegliere solo alcune cartelle da saldare con definizione agevolata e ottenere moduli aggiornati. I debiti esclusi torneranno ad essere riscossi secondo le procedure ordinarie.
Infine, la legge n. 15/2025 ha consentito ai contribuenti decaduti dalla rottamazione, alla data del 31 dicembre 2024, di richiedere la riammissione entro il 30 aprile 2025, con la possibilità di pagare in un’unica soluzione o in massimo 10 rate.
Redazione redigo.info
