Il Gse (Gestore dei servizi energetici) ha comunicato l’aggiornamento della piattaforma digitale “Transizione 5.0”.
L’accesso ai relativi crediti d’imposta dedicati agli investimenti in efficienza energetica e innovazione tecnologica è dunque ora agevolato dall’introduzione di diverse funzionalità di rilievo, volte a semplificare le procedure e a favorire una più ampia partecipazione delle imprese:
- indicando una Energy Service Company (ESCo) quale soggetto beneficiario del credito d’imposta;
- segnalando l’eventuale cumulo con altre agevolazioni di cui l’operatore abbia beneficiato (o intenda beneficiare per i medesimi costi);
- potendo sostituire un bene materiale di cui all’allegato A con uno equipollente, ammortizzato da almeno 24 mesi alla data di presentazione della comunicazione di accesso al beneficio;
- specificando che, per i beni con spesa inferiore a 300 mila euro, in luogo della perizia asseverata o dell’attestazione rilasciata da ente di certificazione, verrà inserita una dichiarazione resa dal rappresentante legale del soggetto beneficiario;
- aggiornando la tipologia di impianti di produzione di energia termica con l’introduzione della voce: “Energia termica da fonte geotermica, acqua/acqua e acqua/aria”, in sostituzione della precedente dicitura “Energia termica da fonte geotermica”, così mantenendo invariati i massimali previsti (Tabella 2b, Sezione II, del Dm 24 luglio 2024).
Il GSE ha “rinfrescato” anche guida e moduli
Parallelamente alle nuove funzionalità, sono state rinfrescate:
– la guida operativa rivolta alle imprese che, nell’ambito del meccanismo Transizione 5.0 di cui all’art. 38 del DL 2 marzo 2024, intendano
presentare progetti di investimento in strutture produttive da cui consegua una riduzione dei consumi energetici, ai fini del riconoscimento di un
credito d’imposta proporzionale alla spesa sostenuta;
– la modulistica disponibile sul portale.
In tal modo, si garantisce a imprese e consulenti un supporto adeguato.
Redazione redigo.info