Viaggio in Armenia: itinerario e consigli utili tra storia, cultura e paesaggi mozzafiato - Le avventure di Anna Pernice - Travel Fashion Tips

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Sono appena rientrata da 5 giorni di viaggio in Armenia e ne sono rimasta davvero affascinata.

E’ stata una destinazione davvero inaspettata. Più antica di Roma, culla del Cristianesimo, dove i monasteri sembrano crescere dalle montagne e ogni pietra racconta una storia millenaria.
A sole 4 ore di volo dall’Italia, senza bisogno di visto, l’Armenia è un viaggio che ti entra nel cuore. Io l’ho scoperta in un itinerario di 5 giorni intensi, che mi hanno portata dalle vivaci strade di Yerevan fino ai villaggi più remoti del Caucaso, tra paesaggi spettacolari, siti UNESCO e sapori autentici.

Quando mi hanno proposto un viaggio in Armenia ero davvero curiosa di scoprire questa destinazione, ma non avrei mai immaginato che mi sarebbe piaciuta così tanto. Un paese molto ospitale, ricco di storia, cultura e luoghi dal fascino incredibile.

Giorno 1 – Yerevan e il primo incontro con l’Armenia

Il mio viaggio è iniziato nella capitale, Yerevan, una città che ti accoglie con un’energia calda e vivace. Passeggiando per le sue strade ho sentito il contrasto tra l’architettura sovietica e le piazze moderne, piene di caffè e fontane. Dalla Cascata, un’imponente scalinata di marmo, lo sguardo si perde verso il Monte Ararat, che domina l’orizzonte con la sua cima innevata. Ho percepito subito quanto la storia e la spiritualità siano radicate qui: ogni pietra sembra raccontare un frammento di passato.

Le strade della città raccontano una storia antica, mescolata a un ritmo contemporaneo che sorprende chi, come me, arriva da lontano.

Ci sono arrivata con volo diretto WizzAir da Roma a Yerevan della durata di circa 4 ore.

Sono arrivata in serata, quindi mi sono diretta subito in hotel per la notte, curiosa di esplorare la città l’indomani.

Ho pernottato all’Hotel Best Western Plus Congress Yerevan City, un 4 stelle in pieno centro con colazione con cucina internazionale, piscina e spa.

Giorno 2 – Tradizione e sapori armeni

Il secondo giorno è stato un’immersione totale nella cultura armena con l’esplorazione di Yerevan, la capitale dell’Armenia. La Republic Square, con la sua architettura imponente, è il cuore pulsante della città, mentre il Teatro dell’Opera testimonia la ricca vita culturale. Camminare tra queste piazze mi ha fatto sentire immediatamente immersa nell’atmosfera armena.

Republic Square: il cuore della città

La mia prima tappa è stata la Republic Square, simbolo dell’architettura sovietica mescolata al fascino locale. Le fontane e i palazzi eleganti creano un’ambientazione perfetta per le fotografie, soprattutto al tramonto, quando la luce rende tutto ancora più magico e si crea un bel gioco di luci e ombre a suon di musica, da lasciare senza parole.

Opera House e il Cascade Complex

Proseguendo, sono stata rapita dall’eleganza dell’Opera House, un vero tempio della cultura armena, e poi dal Cascade Complex, un’enorme scalinata all’aperto adornata di sculture e piante, 572 scalini su 5 piani tra arte moderna e panorami mozzafiato. Salendo fino in cima, la vista panoramica su Yerevan e sul maestoso Monte Ararat è qualcosa che non dimenticherò mai.

Il Cascade Complex è uno dei simboli più iconici di Yerevan e un must per chi visita la capitale armena. Questa imponente scalinata a gradoni, costruita in pietra bianca, non è solo un punto panoramico: è una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto.

Architettura e arte

Il complesso è adornato da numerose sculture contemporanee e fontane, che rendono la passeggiata un’esperienza immersiva tra arte e natura. Ogni gradino sembra raccontare una storia, e salire fino in cima regala una prospettiva unica sulla città e sulle valli circostanti, con il maestoso Monte Ararat sempre all’orizzonte.

All’interno del Cascade si trova anche il Cafesjian Center for the Arts, che ospita collezioni di arte moderna e contemporanea. È uno spazio dove l’arte internazionale incontra la creatività armena, creando un percorso culturale che arricchisce l’esperienza della visita.

Panorami e fotografia

Il punto forte del Cascade è senza dubbio la vista panoramica. Da qui, i tetti rossi di Yerevan si aprono verso le montagne circostanti, regalando un tramonto da cartolina. Non sorprende che molti visitatori approfittino delle scale per un photoshoot, catturando la città dall’alto con il Monte Ararat sullo sfondo.

Consigli pratici

  • Accesso: L’ingresso è gratuito, e si può scegliere di salire a piedi oppure utilizzare l’ascensore interno che collega i vari livelli.

  • Orari migliori: Il mattino presto o il tardo pomeriggio offrono la luce ideale per fotografie e panorami spettacolari.

  • Esperienza completa: Non limitarti a guardare dall’alto: esplora le gallerie interne e le sculture lungo il percorso, fermandoti a godere di ogni dettaglio artistico.

  • Consiglio: portate scarpe comode e una fotocamera pronta, perché ogni angolo merita uno scatto.

Ci siamo poi fermati per pranzo al Vostan Restaurant, dove ho assaggiato piatti tipici della cucina armena: dal khorovats (barbecue) ai dolci tradizionali, ogni boccone era un viaggio nei sapori locali. Dopo pranzo, un’esperienza divertente: indossare costumi tradizionali armeni per una sessione fotografica memorabile. Un modo originale per sentirmi parte della cultura locale.

Ararat Brandy 

Nel pomeriggio ho visitato la celebre Ararat Brandy Factory, scoprendo la storia del famoso brandy armeno e partecipando a una degustazione guidata in una cantina che è un viaggio nel tempo.

Il brandy armeno è molto più di una bevanda alcolica: è un simbolo nazionale, testimone di una tradizione secolar

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Anna Pernice