Un primo risultato concreto a tutela dei consumatori: oltre 43 milioni di chiamate moleste bloccate in meno di un mese, dal 19 agosto scorso. Le prime misure anti-spoofing messe in atto dall’AGCOM per contrastare le telefonate indesiderate si stanno dimostrando efficaci, ma non basta.
Accogliamo con favore i dati pubblicati dal commissario Massimiliano Capitanio. Il blocco delle chiamate internazionali che usano numeri di rete fissa italiani falsificati sta finalmente dando i suoi frutti, un risultato per cui l’associazione si è battuta a lungo. Tuttavia, nonostante gli sforzi normativi, le chiamate indesiderate e le truffe telefoniche sono ancora all’ordine del giorno, con un giro d’affari di milioni di euro. Dalle nostre stime, ogni persona riceve in media 2 chiamate al giorno da numeri sconosciuti. Non si tratta solo di offerte commerciali, ma anche di finti sondaggi, messaggi preregistrati e tentativi di raggiro. I settori più aggressivi sono quelli dell’energia, telefonia, assicurazioni e investimenti, che rappresentano circa il 40% del totale delle chiamate moleste; le chiamate automatizzate (robot-call) rappresentano il 30% delle telefonate indesiderate; il 15% delle chiamate sono sondaggi o ricerche di mercato; il restante 15% riguarda promozioni generiche, vendite aggressive o chiamate senza scopo chiaro. Per questo, l’ADOC invita tutti a non abbassare la guardia. In risposta alle numerose segnalazioni ricevute, l’associazione ha attivato il numero verde 800.034.554 per supportare i consumatori. Si tratta di un aiuto concreto e immediato, che si aggiunge all’attività già preziosa della Polizia Postale e di AGCOM. Oltre al numero verde, è possibile inviare segnalazioni anche via email all’indirizzo help@adocnazionale.it e recarsi agli sportelli ADOC presenti su tutto il territorio nazionale.